CONTRO LA «SCARSA TRASPARENZA DELLA POLITICA»
Genova, in corsa i comitati del no
«Alle comunali del 2012 pronti a presentare
una lista civica con candidato sindaco»
GENOVA. I comitati genovesi pronti alla
“discesa in campo”. Dalle proteste di quartiere alla lotta politica vera e
propria. Presenteranno una loro lista civica, con tanto di candidato sindaco
in chiave anti-Vincenzi, alle elezioni del 2012. Proprio la comune avversione
ai progetti della Giunta unisce infatti chi protesta contro la Gronda in
Valpolcevera, la Busvia in Valbisagno, il gassificatore a Scarpino. Intanto
per scaldare i motori si presenteranno insieme agli indipendentisti liguri
del Mil con una manifestazione in piazza De Ferrari il prossimo 5 maggio,
giorno della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a
Genova per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
PROTESTA IN PIAZZA NEL GIORNO DELLA VISITA
DI NAPOLITANO
I comitati sfidano i partiti: «Una lista alle
elezioni»
E il 5 maggio manifestazione a De Ferrari
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ATTACCO
FRONTALE
«La gente ha
capito che
la politica
non dà più
risposte» |
Una lista civica dei comitati genovesi «contro l’indifferenza
e la scarsa trasparenza della politica». Una lista civica nata dal basso, in
chiave dichiaratamente anti-Vincenzi, da mettere in campo, con tanto di candidato
sindaco, alle amministrative del 2012. L’idea circola da qualche tempo dalla
Valpolcevera alla Valbisagno, da Scarpino sino a Sant’Olcese, cioè dai fronti
caldi della protesta contro Gronda, busvia, gassificatore. Mercoledì 5 maggio,
giorno della visita aGenova del presidente Giorgio Napolitano per i festeggiamenti
dell’Unità d’Italia, il progetto politico dei comitati prenderà simbolicamente
forma con una grande manifestazione di protesta in pieno centro. Dall’adesione
all’iniziativa, organizzata dal Mil, il Movimento indipendentista ligure, si
misureranno portata e coesione della potenziale lista civica dei cittadini
insoddisfatti. Che, però precisano «non si riconoscono nelle proposte di Beppe
Grillo e delle sue “liste cinque stelle”». «L’appuntamento è il 5 maggio, alle
15, in piazza De Ferrari da dove sfileremo in corteo lungo via Venti Settembre»,
fa sapere il presidente del Mil, Vincenzo Matteucci. Obiettivo: «Protestare
contro lo “scippo” di 4 miliardi di euro di tasse portuali che finiscono a
Roma». Non è esattamente il tema su cui sono sorti tanti gruppi di protesta
ma quella del 5 maggio è comunque considerata da vari aderenti ai comitati
un’occasione per contarsi e mostrare la propria forza. Della lista civica,
comunque, i leader dei comitati stanno discutendo da tempo. L’ipotesi ha ripreso
vigore sull’onda della bagarre scoppiata giovedì sera a Bolzaneto, dove Marta
Vincenzi ha preso parte a un’assemblea pubblica molto affollata nella sede del
municipio Valpolcevera. È finita con una contestazione durissima al sindaco,
tafferugli tra comitati pro e contro Vincenzi e un manifestante del fronte No
Gronda all’ospedale per la frattura di un dito. «Ci dispiace che sia finita
così, ma non è stata colpa nostra», dice Mauro Muscarà, tra i portavoce dei
comitato No Gronda della Valpolcevera: «Speriamo, almeno, che Vincenzi abbia
capito il messaggio: se nel 2012 si ripresenterà alle elezioni, non avrà terreno
facile. Questa vallata è il suo tradizionale bacino di voti, ma noi lavoreremo
per fargliene perdere il più possibile». Anche attraverso la costituzione di
una lista civica autonoma dei candidati? «Se la situazione politica non cambia,
non vedo alternative». Del resto, una prima esperienza in questo senso c’è
stata: a Sant’Olcese il comitato sorto contro la costruzione di capannoni
industriali al confine col territorio genovese ha presentato una propria lista
alle comunali 2009 incassando un bel po’ di voti. «La gente ha capito che la
politica non da più risposte, ha perso il legame col territorio», dice Claudio
Di Tursi, portavoce del comitato di Sant’Olcese e consigliere comunale di
opposizione. «Bisogna rimettersi a fare politica dal basso, incontrandosi la
sera. Prima della discesa in campo dei comitati - continua DiTursi - a Sant’Olcese
il centrosinistra aveva il 70 per cento, quando siamo arrivati noi e i comitati
è sceso al 58 per cento. La nostra lista ha incassato il 28 per cento portando
in Comune quattro rappresentanti». Plaude all’idea anche Rosa Vagge, dei Comitati
della Valbisagno: «È l’unica strada, se il Pd dovesse ricandidare la Vincenzi,
visto il centrodestra latita».
VINCENZO GALIANO
galiano@ilsecoloxix.ite
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