Penali slot, Matteucci: "La Liguria è con
noi, ora si muova il governo"
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Gioco & Giochi
Penali slot da 98 miliardi, l'offensiva parte dalla Liguria
e vede schierati il Movimento Indipendentista Ligure e i vertici politici di
Genova e della Regione. "98 miliardi sono quattro volte la finanziaria - tuona
il presidente del Mil Vincenzo Matteucci - da tutta la Liguria, nel momento
che "costringono" con la manovra le nostre istituzioni a gravi tagli, deve
salire la protesta istituzionale nei confronti di questa gravissima
ingiustizia". L'eco è giunta anche al consiglio regionale della Liguria che,
dopo l'accoglimento dello stesso odg da parte del consiglio comunale di
Genova lo scorso 13 luglio, ha approvato il 28 luglio all'unanimità il
seguente ordine del giorno su iniziativa del consigliere Matteo Rosso e del
gruppo PDL:
Il Consiglio Regionale della
Liguria
- Considerato il contenzioso che oppone la Corte dei Conti
alle Società concessionarie delle
slot machine
per il recupero di una cifra enorme (si parla di 98 miliardi di Euro) derivata
da tasse evase, contratti non rispettati, penali, multe e interesse;
- Vista la gravità della situazione economica che il nostro Paese e l'Europa
intera sta attraversando con le relative ripercussioni in termini di sacrifici
spesso dolorosi;
- Preso atto che, recuperando tale cifra veramente di dimensioni colossali o,
in alternativa, una parte di essa attraverso una rateizzazione nei pagamenti,
si potrebbero rimpinguare considerevolmente le casse dello Stato;
Impegna il Presidente della Giunta Regionale
e l'Assessore competente
Affinché si facciano promotori presso le sedi competenti di
un'iniziativa volta a tenere alta l'attenzione su un problema assolutamente
da non dimenticare.
Sulla spinta di questi traguardi il Mil invita ora tutti i
parlamentari liguri a farsi portavoce della questione, sollevata dalla nota
inchiesta partita nel 2007 sul Secolo XIX a firma Sansa-Menduini. Ma non
basta. Il vulcanico presidente Matteucci ha preso carta e penna e ha scritto
nientemeno che al presidente Napolitano ("se occorre scriverò anche al
Papa!"): "Troviamo veramente ingiusto - si legge nella lettera aperta al
capo dello Stato - che si stia per varare una "manovra finanziaria" di
circa 25 miliardi di euro che inciderà pesantemente anche sulle Istituzioni
della Liguria che saranno costrette a ridurre i servizi e l'assistenza
sanitaria e sociale, quando, contemporaneamente, le società che gestiscono
le slot-machine devono allo Stato da circa tre anni, "qualcosa" come 98
miliardi che, per "cavilli giuridico burocratici" , non si riesce a
prendere!".
Il Mil ha anche aperto una raccolta di firme per
sensibilizzare alla campagna sulle penali nel tentativo di far tuonare le
proprie polveriere oltre i confini regionali. "Se pensa che un negoziante
che viene pescato in fallo dalla Guardia di Finanza magari per uno
scontrino non emesso viene salatamente multato e rischia il sequestro
del locale - rincara Matteucci - non si capisce perché il Governo tace
su uno scandalo di queste proporzioni, noi stiamo bombardando le
istituzioni da circa un mese e i primi risultati li abbiamo ottenuti,
ma c'è bisogno di un intervento di peso, anche Di Pietro sul blog ha
affrontato la cosa in termini feroci, ma alla discussione della manovra
in Aula nessuno dell'Italia dei Valori ha mosso un dito, anche Grillo
se ne è occupato e non le nascondo che visto il suo interesse a candidarsi
alle comunali di Genova faremo il possibile per investirlo di questa
faccenda, che da più parti per interessi di lobby trasversali in
Parlamento si tende ad insabbiare. Le cose sono due, o i partiti non
hanno la sensibilità per capire la gravità del problema o, peggio, a
qualcuno non conviene toccare l'argomento. Uno Stato che funziona
chiama a rapporto i dieci concessionari e chiede il conto sulla base
delle somme tirate da Guardia di Finanza e Corte dei Conti. Questo
silenzio non è più tollerabile, tantopiù che sul caso ha indagato una
Commissione d'inchiesta e si sprecano documenti e verbali, tutti
visibili sul nostro sito alla voce "battaglie".
E se si andasse verso un condono?
Ammettiamolo pure, ma che diano allo Stato almeno 30
miliardi, un terzo del dovuto, che da solo basta e avanza a coprire
tutta la manovra". "Qui in Liguria la cosa è molto sentita, i cittadini
sono imbufaliti, mi fermano per strada" dice Matteucci e non c'è da
meravigliarsi visto che gira con una maglietta che inneggia alla
"vergogna dello scandalo" dice. Il Mil non si ferma: "Vogliamo che la
gente sappia, per questo faremo sit-in, volantinaggio, banchetti
"promo" non solo a Genova ma anche nelle principali località balneari
come Rapallo e Portofino". L'ultima trovata: "Venerdì prossimo - anticipa
Matteucci - ci saranno consegnate 300 magliette con su scritto in
fronteretro: "98 miliardi sono i soldi che le società che gestiscono le
slot machine devono allo Stato". Sotto il richiamo al sito www.mil2002.org.
Fuoco alle polveri. Sulla querelle "penali" la Liguria non scherza.
Claudia Cencini
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