PUNTI DI VISTA
Lo Stato incassi le tasse dei videopoker
Vincenzo Matteucci, Franco Bampi e Flavio Gaggero
Non ci sono i soldi? Invece sono tantissimi! Ci vuole
solamente la volontà di "prenderli"!
1°) Premessa: Nel 2004 lo Stato italiano,
con l'allora ministro dell'economia Domenico Siniscalco, introduce per decreto,
in Italia, "il gioco con partecipazione a distanza", vale a dire videopoker,
slot machine ed ogni possibile scommessa on line. Dieci società ottengono
la "concessione" per gestire le slot machine e sottoscrivono un "contratto"
che poneva a loro carico la correttezza dei dati sulle giocate, trasmessi
all'Amministrazione Finanziaria. L'andamento delle giocate aumenta in maniera
vertiginosa, al punto tale che attualmente il fatturato delle delle dieci
società è pari se non superiore a quello della Fiat, ma ad un controllo
effettuato dal Gat (Gruppo antifrodi telematiche) della Guardia di Finanza,
relativamente ai primi anni di gestione, viene accertata una "evasione enorme"
del "preu" (prelievo erariale unico) che, con le penali, ecc, ammonterebbe a
circa 98 miliardi di Euro, che l'Amministrazione dello Stato competente
(i Monopoli dello Stato) avrebbe dovuto esigere. Come avviene con qualsiasi
semplice cittadino che non rispetta un contratto. Richiesta confermata
l'11/10/10 dal pm della Corte dei Conti di Roma. Su questa vicenda "Il Secolo
XIX" ha pubblicato ben 28 articoli. Anche altri giornali cartacei ed on-line
si sono interessati della vicenda.
SACRIFICI PER TUTTI
«Le dieci società
concessionarie
devono
allo Stato
98 miliardi di euro» |
2°) Considerazioni: Gli "affari" di
queste società che gestiscono le slot machine vanno, per loro fortuna e
legittimamente, a gonfie vele. Quindi non è vero che "non possono pagare"
la somma richiesta di 98 miliardi di Euro (con un eventutile "acconto e
restante opportuna rateizzazione). Milioni, di semplici cittadini italiani
stanno pagando a rate le imposte (anche semplicemente "accertate", ma non
ancora "stabilite in via definitiva"). Invece alcuni rappresentanti di tali
società hanno richiesto ufficialmente una "rimodulazione" del dovuto (o
una "sanatoria"?) che ridurrebbe il tutto a qualche centinaio di milioni di
Euro!
3°) Conclusioni: Riteniamo che i sacrifici che gli italiani
stanno facendo e i tagli "dolorosi" effettuati con la finanziaria alle Regioni
ed ai Comuni non permettano assolutamente una eventuale "rimodulazione"
o addirittura una "sanatoria". Lo Stato deve esigere il pagamento del dovuto
(equivalente a quasi quattro finanziarie!), altrimenti si proceda al
sequestro di tutte le slot machine e di eventuali "beni", ed alla sospensione
delle relative concessioni che verranno riattribuite con una nuova gara.
Genova (soprattutto Sestri Ponente), Cogoleto e Varazze sono stati colpiti
da una alluvione disastrosa che ha provocato danni enormi al territorio,
alle attività ed ai Cittadini! Il governo ha già detto che non può dare
tutti i soldi necessari per "sanare" tale disastro e per mettere in sicurezza
i territori, perché non ce li ha! Abbiamo indicato dove "trovare" tali soldi
e... sono tanti, tantissimi!
Vincenzo Matteucci è il presidente del Mil,
Franco Bampi è il segretario, Flavio Gaggero è il responsabile ambiente
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