NOVITÀ Una federazione che
comprende Mil, Per Scarpino e gruppi spontanei di Pegli, Multedo e della
Valbisagno. Si attende la risposta del No Gronda
Amministrative, nasce la nuova lista civica
che raccoglie comitati e movimenti
Qualcuno li ha già definiti degli anti-Grillo. Nel senso
che il bacino elettorale da cui pescherebbero i propri consensi potrebbe
essere più o meno lo stesso deìla lista a Cinque stelle inventata dal
comico genovese e pronta a scendere in campo alle elezioni amministrative
del prossimo anno. Ma interpellati sull'argomento si limitano a dire:
«Se Beppe vorrà aggregarsi faccia pure. Ma lasci stare i meet up». Manca
solo un anno alle elezioni per il rinnovo della Giunta e del Consiglio
comunale di Palazzo Tursi, ma un nuovo soggetto politico è pronto ad
affacciarsi e a entrare nell'agone della campagna elettorale. Si tratta
di una federazioni di comitati e movimenti, al momento senza nome, che
dovrebbe dar vita a una lista civica con tanto di candidato alla carica
di primo cittadino. Un nuovo partito insomma, che raccoglie al suo interno
alcuni dei protagonisti delle recenti lotte cittadine in materia di ambiente
e vivibilità, come il comitato Per Scarpino, il Mil di Bampi e Matteucci,
Flavio Gaggero, i comitati di Pegli e di Multedo e quello della Valbisagno
contro la busvia capitanato da Anna Vagge. Un mix piuttosto eterogeno, ma
assai combattivo a cui potrebbero aggiungersi presto anche i No Gronda.
«L'importante - spiega Felice Airoldi, leader storico del comitato che
lotta contro l'inceneritore - che si abbandonino i partiti tradizionali.
E si combattano delle battaglie comuni. il nostro modello federativo
assomiglia all'organizzazione politica Svizzera, visto che lascia a ogni
comitato o movimento la sua completa autonomia per portare avanti le
proprie istanze. Quando un soggetto organizzerà una manifestazione tutti
gli altri saranno invitati, ma non obbligati a partecipare e potranno portare
gli striscioni con la rpopria sigla, distribuire il proprio materiale, fare
propoaganda con i propri volantini». Ma se il nome resta ancora tutto da
decidere (qualcuno pensa a "Cittadini di Liguria"), il metodo è già stato
abbozzato: ogni comitato o movimento dovrà esprimere due candidati, che
saranno inseriti nelle le liste per il consiglio comunale, della Provincia
e del Municipio. Un'altra regola ferrea è che nessun politico con incarichi
nelle varie amministrazioni potrà prendere parte all'iniziativa. «Chi è
interessato - conclude Airoldi - deve dimettersi dal partito e iscriversi
alla nostra lista civica».
[d.c.]
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