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Il Giornale

Giovedì 16 marzo 2006


COME SAN MARINO

Torniamo a essere nazione

Paolo Garitta

Gentilissimo dottor Lussana, finalmente un bel dibattito nelle pagine liguri de "Il Giornale"! La polemica in corso sull’identità ligure mi ha molto incuriosito perché ho anche capito perché a Genova siamo ridotti così. Alcuni appassionati della nostra Storia Ligure, quelli del Mil, stanno finalmente tirando fuori tutti i diritti che ha la Liguria di poter ritornare una Nazione indipendente e altri invece fanno dell’ironia, ma sotto sotto si augurano soprattutto che ciò non avvenga, perché chiaramente a loro va bene che tutto resti com’è. Con una Liguria che dipenda, in tutto e per tutto, dal governo di Roma. Perché tutti costoro non si chiedono come mai la Repubblica di S. Marino, che non ha nemmeno una lingua come quella genovese-ligure, perché vi parlano il dialetto romagnolo, non chiede di essere «annessa» all’Italia? Che senso ha quella piccola Repubblica con la globalizzazione in atto? È possibile che la globalizzazione deve essere tirata in ballo solamente per «sconsigliare» l’indipendenza della Liguria? Sono favorevole ad una Liguria che ritrovando la sua identità, ricuperi anche i suoi diritti di ritornare ad essere una Nazione indipendente. E non ci vengano a raccontare che non ce la faremo. Nel 1946 le nazioni indipendenti erano solamente 74. Oggi sono già 192. Nonostante la globalizzazione.

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