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Il Giornale
Martedì 11 luglio 2006
IL «GRANCHIO»
Il tradimento di Gianandrea
Lucio Marcello Spera
Caro direttore, a proposito dell’articolo di Massobrio su «I Savoia in Liguria», desidero far presente che l’autore è incorso in una palese inesattezza: Andrea Doria non partecipò alla battaglia di Lepanto (1571) perché già morto da undici anni.
Il pronipote Gianandrea comandante la flotta genovese, non solo non fu il vincitore, ma il suo comportamento ambiguo ed errato sotto il profilo strategico durante la battaglia, suscitò accuse di tradimento da parte dei veneziani e dei pontefici.
Per quanto riguarda poi la sua attività politica, nelle contese tra nobili vecchi e nuovi, ricorse all’aiuto degli spagnoli; tale condotta favorì lo stabilirsi dell’ingerenza spagnola nella vita di Genova, contro quelle che erano le direttive del prozio.
Grazie e cordiali saluti.
IL RITRATTO di
Andrea Doria a Palazzo del Principe.
Ma non fu lui a guidare le truppe nella battaglia di Lepanto
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