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IoVoto > Rispondono i candidati > Risponde Federica Sattanino > Sattanino su cultura e istruzione
  sattanino risponde su cultura e istruzione  
 

1) Sempre più emerge dai genovesi la richiesta di nuovi spazi dove fruire e "fare" cultura. Le risorse dei Comuni su questo tema sono sempre scarse, quali idee hanno i candidati per rilanciare la cultura ripartendo dalle strutture e dagli spazi a disposizione in città?
Spesso, nelle amministrazioni, "fare" cultura significa pagare dei compensi agli organizzatori. Evidentemente questo fa crescere moltissimo il costo dei singoli eventi. Io penso che, oltre qualche evento di grande importanza e di grande richiamo nazionale e internazionale (che per sua natura è costoso), occorra riscoprire e rilanciare la cultura e le tradizioni locali per farne un punto di forza delle attività culturali. In questo contesto, sono certa che sia possibile coinvolgere moltissime associazioni culturali su programmi mirati. In tal modo, finanziando le associazioni, si realizza il duplice scopo di abbattere i costi e di far vivere un tessuto associativo molto importante per la città.

2) Soprattutto i giovani, ma anche le categorie commerciali, chiedono grandi eventi culturali, capaci anche di attrarre turismo.
Nel programma mio e del M.I.L. il rilancio del turismo, specie quello di qualità come è il turismo culturale, è uno dei punti qualificanti. Grande sensibilità quindi alle proposte che verranno in questa direzione. Poiché eventi come quelli indicati nella domanda costano, occorre ribadire che i soldi ci sono e sono tantissimi (cito qui le tasse portuali: 4 ,5 miliardi di euro all'anno!) e sarà mio impegno battermi per far sì che questa montagna di denaro resti a Genova e in Liguria.

3) Genova ha una vasta rete di teatri e musei, spesso in competizione. Non sarebbe meglio concentrare risorse e programmi su alcune forti strutture?
La rete museale di Genova è un patrimonio quasi unico nel panorama nazionale ed è una eredità che hanno lasciato i nostri padri alla città. Penso che, già ora, vi siano buone opportunità per fruire dei musei e dei teatri in modo appropriato. Ritengo che l'impegno vada speso nello stimolare i cittadini ad essere maggiormente attenti a queste grandi risorse della città.

4) Arti visive e architettura, settori apparentemente in secondo piano. Quali proposte?
Io penso che la cultura debba essere offerta e proposta in modo organico e il più possibile completo. Per questo mi preme segnalare che l'impegno mio e del M.I.L. sarà quello di puntare su un settore ancor più di secondo piano: la conoscenza della vera storia di Genova e della Liguria che potrà avere un momento centrale in un grande dibattito-convegno internazionale sui diritti che ha la Liguria di poter RI-tornare indipendente come lo è stata per oltre settecento anni.