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IoVoto > Rispondono i candidati > Risponde Federica Sattanino > Sattanino sui migranti
  Sattanino risponde sui migranti  
 

1) É favorevole a concedere il voto amministrativo agli immigrati? Se sì, a quali condizioni? (Anni di residenza, etc.)
La posizione del M.I.L., che condivido, relativa agli immigrati è precisa. Ricordo che i Durazzo, che dettero alla Repubblica di Genova nove dogi, erano giunti qui come schiavi albanesi. Se Genova vuol veramente essere fedele al suo glorioso passato deve offrire allo straniero un'alternativa. O lo straniero vuol rimanere tale e allora egli manterrà i propri usi e la propria cultura con la speranza e l'ambizione di RITORNARE alla propria terra d'origine per farla crescere e prosperare. Oppure lo straniero vuole, come i Durazzo, diventare genovese ed integrarsi. In tale caso deve accettare i nostri usi, i nostri costumi, la nostra lingua, le nostre leggi. E per fare ciò occorre che le Istituzioni TUTTE (Comune, Provincia e Regione), sappiano proporgli dei percorsi d'integrazione in cui insegnargli la Storia della nostra CIVILTÀ ligure e dei suoi grandi VALORI affinché egli non sia più straniero, ma genovese tra i genovesi. Il voto amministrativo può benissimo far parte di questo secondo percorso.

2) É favorevole alla costruzione di una moschea in città? Se sì, a quali condizioni? (costo a completo carico della comunità islamica, contributo pubblico?) Sempre se si, dove?
Genova e la Liguria sono sempre state tolleranti anche nei confronti delle diversità. Fondamentale e non negoziabile, oggi come nel passato, è il rispetto delle leggi, dei costumi e delle tradizioni della nostra terra. In una Liguria indipendente, dove questo principio sarebbe davvero applicato, la costruzione di una moschea e la sua collocazione non sarebbero un problema.

3) Il questionario di IoVoto.Ge2007 – Il Secolo XIX mostra come per il 71 per cento degli interpellati l'aumento della presenza degli stranieri a Genova abbia "peggiorato" la qualità della vita. Problema reale o semplice percezione? In entrambi i casi, quali rimedi?
La presenza degli stranieri sta avvenendo senza regole, in particolare senza rispettare il principio generale che ho richiamato nella mia prima risposta. Senza regole, ogni comunità tende a non integrarsi e a mantenere usi e costumi che non sono i nostri, che talvolta non condividiamo e che quindi inducono un senso di forte disagio nei cittadini genovesi e liguri. Sono convinta, e per questo mi sono candidata con il M.I.L., che una Liguria indipendente, che possa decidere da sé del proprio destino, risolverebbe brillantemente questo problema proprio ispirandosi al comportamento storicamente tollerante, ma severo, della popolazione ligure.

4) Ugualmente forte è l'esigenza di legalità, il rispetto delle regole da parte degli stranieri. Come favorirla?
Ho già detto che il tema del rispetto delle regole, in particolare della legge penale, non è negoziabile. Chi delinque, chi usa la nostra terra per traffici illeciti, chi accetta di entrare nel circuito della malavita, non è degno di essere accolto tra di noi e va quindi individuato, punito ed allontanato con severità e rigore.