M.I.L. - Foglio Informativo a cura di Franco Bampi e Vincenzo Matteucci
disponibili per un incontro-dibattito sui temi trattati
presso tutti i Comuni e tutti coloro che lo richiedano

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agli Organi di Governo del Comune (Sindaco, Assessori, Consiglieri comunali).
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FOGLIO INFORMATIVO N° 5
di domenica 17 novembre 2002
M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure

Alla attenzione del Direttore de “Il Secolo XIX” , Dr. Antonio Di Rosa e di tutti i mezzi d’informazione.

Il “male oscuro” di Genova e la sua “cura”

Continuiamo a leggere sui quotidiani genovesi le giuste preoccupazioni circa il futuro politico ed economico di Genova e della Liguria. Ultimo è il Suo articolo di fondo de “Il Secolo XIX”, di sabato 16 novembre 2002 dal titolo “La capitale delle parole”. Ha scritto:

“...Il problema di questa Regione, di questo Comune e di questa Provincia non è il caso Pittaluga. Uscito un assessore se ne fa un altro. La questione è più grave. Qui NON SI DECIDE, qui si litiga, l’oligarchia trasversale che ha interessi in questa città e in questa Regione tende a bloccare chi osa, le maggioranze di centrodestra e di centrosinistra sono contaminate, anche al loro interno, dai partiti del veto incrociato. E allora cosa si fa? Convegni, passerelle dove si recitano forbite relazioni, dove ci si confronta su tutti i temi possibili e immaginabili. Finito il dibattito alcuni sono convinti (e lo dicono) che si sono fatti dei passi avanti. In realtà, come diceva il buon principe di Salina nel Gattopardo, tutto cambia perché nulla cambi. Apparenza più che sostanza...”

Dopo l’ottima DIAGNOSI, propone la TERAPIA :

“...Meglio sarebbe che Regione, Comune e Provincia, insieme, al di là delle appartenenze, con il sostegno degli industriali, dei commercianti, del movimento sindacale, cercassero accordi per favorire lo sviluppo di Genova e della Liguria...”

Tutto GIUSTO, egregio Direttore, ma noi del M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure, Le diciamo anche come “riuscire” a fare tutto questo. È indispensabile che i Genovesi ed i Liguri “siano costretti” a RIPRENDERSI TUTTE LE LORO RESPONSABILITÀ e per far questo c’è un solo modo: visto che, giustamente, nei vari convegni, dibattiti, passerelle, si vantano sempre di aver avuto un glorioso passato storico, con la “Repubblica di Genova” che è stata PROTAGONISTA della Storia dell’Europa, quando i suoi mercanti, banchieri e finanzieri “tenevano in pugno re, imperatori e papi”
È INDISPENSABILE che si RIPRENDANO TUTTE LE RESPONSABILITÀ DECISIONALI.

Non devono più avere alcun alibi. Un attento osservatore dei fatti politici come Lei, dovrebbe essersi accorto che per “giustificare” qualsiasi “indecisione-difficoltà”, danno sempre la colpa al “governo di Roma”!  Visto che il M.I.L. ha ormai più che dimostrato che la Liguria è l’unica Regione italiana che può “vantare” il Diritto Internazionale di poter RI-tornare indipendente, perché non è mai stata chiamata a votare il plebiscito di annessione né al regno di Sardegna, né a quello d’Italia (come invece hanno fatto altre regioni italiane ),

Noi siamo convinti, che a quel punto, non avendo più alcuna possibilità di “alibi”,
i Genovesi ed i Liguri, daranno di nuovo il MEGLIO di loro stessi e finalmente
Genova e la Liguria potranno fare quello che Lei si auspica:

“...quale futuro dovranno avere Genova e la Liguria. Lo sappiamo già: i porti sono strategici, il turismo e la tecnologia lo possono diventare. E la cultura, la ricerca, la formazione. Pensate un po’ ai fattori ambientali che potrebbero convincere aziende esterne alla Liguria a dirottare finanziamenti e strutture da queste parti...“

Ringraziandola, cordiali saluti

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