M.I.L.-Movimento Indipendentista
Ligure
COMUNICATO * mercoledì 4 giugno 2003
a cura di Franco Bampi e
Vincenzo Matteucci
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Sommario: L'Unione Europea e le responsabilità della Regione Liguria
In un volantino che verrà diffuso capillarmente, il M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure rimarca che attualmente, a turno, ogni sei mesi, gli Stati membri dell’Unione Europea, sono chiamati a presiederla, con tutti i relativi poteri decisionali. Fra poco toccherà all’Italia. Poi, in un domani, sarà il turno anche di piccoli-medi Stati (Malta, Cipro, Slovenia, Croazia, Lettonia, Estonia, Lituania, Lussemburgo, ecc.).
Anche per questo il M.I.L. ribadisce che ci sono fondati motivi storico-politici che consentono anche a la Liguria di poter RI-tornare ad essere uno Stato indipendente e quindi, come tale, entrare nell’Unione Europea!!!
Il M.I.L. quindi ricorda che
il Sen. Aleandro Longhi (DS) in
un’interpellanza
inoltrata a ben 4 Ministri del Governo italiano il 18 luglio 2002, (alla quale
ancora non hanno risposto) scrive testualmente:
“PREMESSO... che la perdita, illegittimamente subita, dell’indipendenza di un
popolo (in questo caso di quello ligure), dei suoi valori e della sua civiltà è
inestimabile e non risarcibile se non con il ristabilimento del diritto
leso”.
E il M.I.L. completa l'affermazione del Sen. Longhi sostenendo che una Liguria di nuovo indipendente e, come tale, membro dell’Unione Europea, saprebbe risolvere sicuramente meglio tutti i suoi problemi!
Sul retro del volantino il M.I.L. richiama la grande responsabilità storico-politica del Consiglio Regionale Ligure nei confronti degli attuali abitanti della Liguria che da liberi cittadini divennero sudditi di una monarchia dalla quale furono liberati solo nel 1945 con la guerra di Liberazione partigiana.
Sostiene infine che per recuperare
i
Valori della Civiltà
Ligure occorre che l’attuale Consiglio Regionale Ligure, vista
anche la
“Mozione” approvata dal Consiglio Provinciale
di Genova il 09/04/2002, inserisca una Premessa nel nuovo Statuto della
Liguria con la quale si ribadiscano i diritti della Liguria ed il cui testo
potrebbe essere:
“La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione-Stato, sovrana ed
indipendente. Detta indipendenza non risulta essere mai stata rinunciata in
quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di
Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane,
alcun plebiscito per l’annessione all’Italia”.
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