Home > Limonte
e-mail: mil@mil2002.org

Il Secolo XIX - Mercoledì 11 luglio 2007

 

DITELO AL DIRETTORE

Indipendentisti e Limonte/3
Nani con la vista di giganti

È doveroso ringraziare il direttore per lo spazio concesso al Movimento indipendentista ligure. Ma la sua posizione veemente fa pensare che esista un equivoco di fondo, di cui a pagare lo scotto, alla fine, sarà solo e unicamente il popolo ligure. Lei ci definisce «velleitari». Può essere. Ma quanti movimenti nella storia sono nati da un pugno di velleitari che si sono messi in testa di cercare di cambiare le cose? Non erano velleitari quegli indipendentisti montenegrini che una quindicina di anni fa avevano un 4 per cento e che nel 2006 hanno visto il Montenegro diventare indipendente con un 55 per cento di voti favorevoli? Negli anni ’80 non erano velleitari gli abitanti dei Paesi baltici che reclamavano l’indipendenza politica? In Liguria esiste un pugno di velleitari (o sono persone di buona volontà?) che pensano che la soluzione ai problemi del popolo ligure passi attraverso una nuova politica. Il Mil conta poco perché alle elezioni ha preso pochi voti? Vero, in parte. I risultati elettorali dipendono parzialmente dalle idee e molto dai mezzi economici per farle conoscere. Mezzi che il Mil non ha. Molti pensano che il Mil sia un club di nostalgici. Falso. Noi guardiamo a un futuro che può dare ai liguri la considerazione internazionale utile per uscire dalla melma attuale. Nel Parlamento europeo popoli di uguale o minor peso numerico hanno la garanzia di avere un certo numero di parlamentari. I liguri no. Le sembra giusto? Guardiamo al passato, e lo facciamo per dare una base al futuro. Siamo nani, e possiamo guardare lontano solo ponendoci sulle spalle dei giganti. Nella nostra storia ligure e nelle nostre tradizioni abbiamo la fortuna di avere molti giganti, per ammirare ciò che potrebbe essere e magari per arrivarci.

Paolo Virgili e-mail

[ Indietro ]