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Il Sole 24 Ore - Nordo Ovest - Mercoledì 29 agosto 2007 |
Politiche regionali. Nelle Langhe primo check dei 5 protocolli d'intesa tra le giunte Bresso e Burlando «Limonte» alla verifica in ottobre Lettera a Prodi sull'Authority trasporti - Via all'operazione sanità Adriano Moraglio
TORINO - È stato fissato per ottobre, probabilmente in una località delle Langhe, l'incontro tra la Regione Piemonte e quella ligure per far segnare un secondo passo nel cammino di collaborazione tra le due aree territoriali. Un processo, avviato il i luglio scorso con il cosiddetto "Patto di Noli", nel palazzo vescovi1e della cittadina ligure, sancito con la firma di cinque protocolli d'intesa per azioni integrate su sanità, formazione professionale, adozioni internazionali, ricerca nelle biotecnologie e in campo sanitario, promozione delle eccellenze agroalimentari. Nessuno di questi, tra l'altro, cita il termine "Limonte" come nome di queste forme di collaborazione. Un cammino çhe, seppur rallentato dalla pausa estiva, non si è fermato alla data del 2 lug1io. I presidenti Mercedes Bresso e Claudio Burlando, per esempio, hanno predisposto la lettera comune che invieranno In questi giorni al presidente del Consiglio, Romano Prodi, per candidare Piemonte e Liguria a ospitare l'Autorità nazionale per i Trasporti. Un'offerta già illustrata da Burlando a fine luglio in un incontro a quattr'occhi con il premier. Nella lettera i due presidenti definiscono Piemonte e Liguria, con le rispettive vocazioni industriali e con il sistema portuale e di comunicazioni con Europa e resto del Paese, una «grande piattaforma logistica» che merita l'insediamento di questa authority. Le due Giunte regionali, inoltre, in collaborazione con i corrispondenti presidenti dei Consigli regionali (Davide Gariglio per il Piemonte e Giacomo Ronzitti per la Liguria) stanno anche individuando i due esperti costituzionalisti che dovranno assistere le Regioni nel cammino di integrazione, che non esclude il traguardo finale di una macroregione a Statuto speciale sul modello del Trentino - Alto Adige. Uno dei due consulenti potrebbe essere Vincenzo Cerulli Irelli, esperto in diritto amministrativo e nei rapporti tra Costituzione e amministrazione. Deputato, tra l'altro, tra '96 e 2001 per il gruppo Popolari Democratici - L'Ulivo, ed ex presidente della Commissione bicamerale per la riforma amministrativa. Il quale dovrebbe essere affiancato da Fernanda Contri, giudice emerito della corte costituzionale. Inoltre, il mese di agosto ha visto l'approvazione da parte della Giunta piemontese della delibera che dà l'avvio alla trasformazione in società interamente pubblica della spa "Amos" di Cuneo con la quale il Piemonte, insieme con la Liguria, intende studiare interventi per migliorare la qualità dei servizi e il superamento delle liste d'attesa nelle due regioni. I privati oggi detengono circa il 30%; Amos potrebbe riacquistare le sue quote e cederle poi ad Asl liguri o ad altre piemontesi (c'è già l'interesse della Asl di A1essandria>. Il protocollo d'intesa siglato il 2 luglio prevede esplicitamente che la società Amos avvii la sua attività in Liguria entro il prossimo 1° ottobre, data entro la quale dovranno essere definiti il quadro dell'attività e la partecipazione della Regione Liguria. Con la ripresa dopo la pausa estiva anche gli uffici di presidenza dei due Consigli regionali definiranno l'agenda del cammino interistituzionale con l'obiettivo di gruppi di lavoro congiunti entro la fine dell'anno. Le iniziative non mancano, dunque. Anche se tutta l'operazione è stata seguita con molto scetticismo da parte delle forze politiche di opposizione i Piemonte che hanno parlato di «divagazioni estive». Sono, tuttavia, un fatto le linee operative indicate nei cinque protocolli d'intesa sottoscritti a Noli (da oggi consultabili sul sito del Sole-24 Ore). Uno di questi è già stato adottato ufficialmente dalla Regione Piemonte. Si tratta dell'accordo che sancisce la collaborazione tra Piemonte e Liguria in materia di adozioni internazionali (è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale n. 30 del 26 luglio scorso con la Dgr 5 luglio 2O07 n. 58-6348). Attendono applicazione i restanti protocolli. Di particolare interesse per il mondo produttivo di Piemonte e Liguria l'accordo che dovrebbe portare alla realizzazione di un repertorio delle figure professionali più richieste, alla qualificazione e accreditamento delle strutture formative, all'alta formazione e all'anagrafe degli studenti, alle iniziative contro l'abbandono scolastico e all'aggiornamento degli adulti. Come pure quello sulla ricerca, che ipotizza collaborazioni nel trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca verso le imprese. Senza dimenticare l'intesa che prevede l'installazione nel porto di Savona di una vetrina comune dei prodotti tipici enogastronomici delle due regioni.
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