I dieci valori della Civiltà Ligure

1.      Centralità ed importanza del LAVORO  (il "darsi da fare" ligure) in un mondo che, in quel tempo, vedeva invece prevalere le consuetudini feudali dei signorotti  (re, imperatori, feudatari, ecc..) che vivevano sfruttando il lavoro degli altri, come vere e proprie rendite parassitarie sulla Gleba;

2.      Vera SOLIDARIETÀ e TUTELA delle persone più deboli, che allora si svolgeva sotto il nome di beneficenza, che vide nella Repubblica di Genova la nascita dell'Albergo dei Poveri, dell'Ospedale Pammatone, ecc.;

3.      LOTTA a qualsiasi forma di razzismo o di ghettizzazione, fino al punto di aver saputo accogliere dei profughi albanesi, i Durazzo, che liberati dalla schiavitù e diventati uomini liberi, ma rispettosi delle leggi e consuetudini della Repubblica, seppero meritarsi la stima e la fiducia della popolazione a tal punto che dettero ben otto Dogi alla Repubblica e divennero una delle famiglie più stimate della Comunità;

4.      SEPARAZIONE assoluta fra Chiesa e Potere Civile, al punto tale che i prelati non potevano assurgere a cariche pubbliche;

5.      TOLLERANZA religiosa ed ostracismo a qualsiasi fondamentalismo, quando in tutta l'Europa imperversava la durissima e crudele Inquisizione;

6.      Forma istituzionale REPUBBLICANA, per quei tempi già democratica (il Consiglio Maggiore della Repubblica era composto da 400 membri; le deliberazioni richiedevano una maggioranza qualificata, i 2/3, spesso i 4/5), quando in tutto il mondo di allora dominavano le monarchie feudali, ereditarie, dispotiche ed autoritarie;

7.      ORDINAMENTO INTERNO Ligure già federalista, leggero e poco burocratico consono a un popolo che rifiutava la guerra come strumento di conquista e di dominazione dei popoli: le Comunità liguri avevano propri "Statuti" ed erano legate alla Repubblica di Genova da veri e propri "patti federali", al punto che la Repubblica di Noli si autogovernava;

8.      TUTELA ambientale, paesaggistica e urbanistica, si pensi al buon uso del territorio fatto con le famose "fasce" liguri e ai bellissimi centri storici delle nostre comunità avuti in eredità dai nostri avi;

9.      CONTROLLO "a posteriori", sempre e comunque, dell'operato della classe dirigente, con l'Istituto dei Supremi Sindicatori, esatto contrario di quanto avviene oggi essendo il controllo a priori o durante l'esercizio del Governo e realizzato attraverso una pesantissima burocrazia, capace di paralizzare o quanto meno rallentare notevolmente l'efficacia dei legittimi poteri decisionali di chi governa, eletto dal consenso popolare;

10. ORGANIZZAZIONE POLITICA basata sul RIFIUTO della tirannia e della guerra di conquista dei territori e dei popoli, spesso pagando i signorotti e tiranni locali per riscattare le popolazioni che desideravano entrare a far parte della Repubblica di Genova e, nello stesso tempo, rispettando le sovranità dei Feudi Imperiali.

Le moderne  DEMOCRAZIE  stanno    “scoprendo”  OGGI  l’IMPORTANZA  di  questi  VALORI.        La  Comunità  Ligure  li  aveva già  fatti  propri .  L’annessione  arbitraria della Liguria al regno sabaudo di Sardegna, imposta  ILLEGITTIMAMENTE dal Congresso di Vienna del 1814-15, ha comportato   per   la    Popolazione  Ligure,   un   vero e  proprio   ARRETRAMENTO di CIVILTA’ : da Cittadini LIBERI di una REPUBBLICA  indipendente e sovrana,   si sono ritrovati  SUDDITI  di un  regime monarchico, autoritario,  dispotico,  centralista  e   guerrafondaio    che coinvolgerà tutta la penisola italiana in ben DUE  atroci guerre  mondiali e  in  stupide guerre coloniali !!   Oggi che la presenza dell’UNIONE EUROPEA  serve anche ad   EVITARE  i  pericoli degli Stati  “nazionalisti” e imperialisti  responsabili delle due guerre mondiali e delle  annessioni-invasioni”  arbitrarie ed illegittime subìte dalle  LIBERE ed INDIPENDENTI Comunità Europee, come era quella LIGURE,  i popoli, come quello  LIGURE,  possono    RI-avere    un  ruolo  da   PROTAGONISTI   nel mondo,  come  lo  hanno avuto  per  secoli.

         

 PREMESSA  STORICA      da    inserire    nel   nuovo    Statuto  della   Liguria

La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere mai stata rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione all’Italia”

 

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