Lo  Statuto  della  Liguria  è  stato  approvato,    ma  continua  il  “pronunciamento”    dei   Comuni   Liguri   sui   DIRITTI   della  Liguria.    Hanno    votato    anche    CICAGNA   e   LORSICA

Lunedì  27  e martedì  28  settembre,  altri due Consigli Comunali    ( CICAGNA e LORSICA)  hanno approvato ( Cicagna con 9 voti favorevoli e tre astenuti, Lorsica  con 12 voti favorevoli.  NESSUNO  contrario ) la  DELIBERA  con la quale richiedono alla Regione Liguria di inserire nel nuovo Statuto Regionale  ( anche se è stato  approvato in seconda lettura ), 

la    “PREMESSA   STORICA”  che recita :

“La Liguria  è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere mai stata rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito di annessione all’Italia”.

 

Sono ormai 17 i Comuni che hanno già approvato una simile  “DELIBERA” :

CAMOGLI,   MIGNANEGO,  COGOLETO,   CASELLA,   RECCO,   BOGLIASCO,  COGORNO, LAVAGNA,   GORRETO,   URBE,   ORERO,   FAVALE di MALVARO,   MELE,  

COSIO d’ARROSCIA,   NEIRONE,   CICAGNA  e  LORSICA.

Hanno approvato   DELIBERE   simili   anche  la  PROVINCIA di GENOVA,    la  COMUNITA’  MONTANA  della FONTANABUONA   ( composta da 17 Comuni),  la

 2a  Circoscrizione del Comune di Genova di GENOVA OVEST  ( comprendente circa 68 mila abitanti) e la 3a  Circoscrizione del Comune di Genova  della   BASSA  VAL  BISAGNO  (  comprendente circa  83 mila abitanti).  Inoltre,  9 Consiglieri Regionali

( Amoretti, Bonino, Bruzzone, Castellaneta, Di Spigna, Macchiavello, Moro, Plinio e Scullino) hanno approvato “documenti” simili e  il   Senatore  Ligure  Aleandro Longhi  ha inserito gli stessi  “concetti”  in una sua interpellanza.

Altri   Comuni  che  abbiamo contattato  si    apprestano   a   fare  altrettanto .

Ormai appare  sempre più evidente che  all’arbitraria ed  illegittima  “annessione” della Liguria al regno di Sardegna,  stabilita con la violenza, dal Congresso di Vienna del 1814-15,  senza  al- cun  plebiscito,  che invece fu fatto votare per  le  “annessioni” di altre regioni italiane,   OGGI    “si  sta  rispondendo” con  un  vero e  proprio   “PRONUNCIAMENTO”,   pacifico, civile, 

ma  consapevole   e  determinato,    da  parte  dei  Comuni  Liguri  e  di  altri “soggetti istituzionali”.   Di questo  “pronunciamento”  la Regione Liguria, in una maniera o in un’altra,  deve  prenderne  atto,   se  non   nello  Statuto,   con  un      “documento  ufficiale” .

 

Sarà    difficile   continuare 

a   non  TENERE   CONTO  di  tutto  questo

               Genova  mercoledì 29 settembre  2004

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