Signori CANDIDATI alle prossime  Elezioni Regionali e Cittadini Liguri TUTTI

 

Si sta avvicinando il momento del voto e la campagna elettorale sta entrando nel “vivo”. Il M.I.L. ha deciso di diffondere il più possibile questo DOCUMENTO  che “racconta” quello che la Comunità Ligure è riuscita a fare di veramente IMPORTANTE  nei secoli.  Vi invitiamo a   leggerlo con molta  ATTENZIONE.

Quale altra “Comunità” è riuscita ad  “usare”  così bene la sua  INDIPENDENZA ?

Tenete  conto di tutto ciò  nel prosieguo della “campagna elettorale” e  fatene  l’uso che volete.

 

I dieci VALORI della CIVILTA’  LIGURE

Centralità ed importanza del LAVORO ( il “darsi da fare” ligure) in un mondo che, in quel tempo, vedeva invece prevalere le consuetudini feudali dei signorotti ( re, imperatori, feudatari,ecc..) che vivevano sfruttando il lavoro degli altri, come vere e proprie rendite parassitarie sulla Gleba;

Vera SOLIDARIETA’ e tutela delle persone più deboli, che allora si svolgeva sotto il nome di beneficenza, che vide nella Repubblica di Genova la nascita dell’Albergo dei Poveri, dell’Ospedale Pammatone, ecc…;

LOTTA a qualsiasi forma di razzismo o di ghettizzazione, fino al punto di aver saputo accogliere dei profughi albanesi, i Durazzo che, liberati dalla schiavitù e diventati uomini liberi, ma rispettosi delle leggi e consuetudini della Repubblica, seppero meritarsi la stima e la fiducia della popolazione a tal  punto che dettero ben otto Dogi alla Repubblica e divennero una delle famiglie più stimate della Comunità;

SEPARAZIONE assoluta fra Chiesa e Potere Civile, al punto tale che i prelati non potevano assurgere a cariche pubbliche;

TOLLERANZA religiosa ed ostracismo a qualsiasi fondamentalismo, quando in Europa imperversava la durissima e crudele Inquisizione;

Forma istituzionale REPUBBLICANA, per quei tempi già democratica ( il Consiglio Maggiore della Repubblica era composto da 400 membri; le deliberazioni richiedevano una maggioranza qualificata, i 2/3, spesso i 4/5 ), quando in tutto il mondo di allora dominavano le monarchie feudali, ereditarie, dispotiche ed autoritarie ;

ORDINAMENTO   INTERNO Ligure già federalista, leggero e poco burocratico , consono ad un popolo che rifiutava la guerra  come strumento di conquista e di dominazione dei popoli: le Comunità Liguri avevano propri  “Statuti” ed erano legate alla Repubblica di Genova da veri e propri “patti federali”,  al punto che la  “Repubblica di Noli”  si  autogovernava;

TUTELA ambientale, paesaggistica ed urbanistica. Si pensi al buon uso del territorio fatto con le famose  “fasce liguri”  ed ai bellissimi Centri Storici delle nostre Comunità , che noi  abbiamo avuto in eredità dai nostri avi ;

CONTROLLO  “a posteriori”, sempre e comunque, dell’operato della classe dirigente, con l’Istituto dei Supremi Sindicatori, esatto contrario di quanto avviene oggi, essendo il controllo  “a priori” o durante l’esercizio del Governo e realizzato attraverso una pesantissima burocrazia, capace di paralizzare o quanto meno rallentare notevolmente l’efficacia dei legittimi poteri decisionali di chi governa, eletto dal consenso popolare;

ORGANIZZAZIONE POLITICA basata sul RIFIUTO della tirannia e della guerra di conquista dei territori e dei popoli, spesso pagando i signorotti e tiranni locali, per riscattare le popolazioni che desideravano entrare a far parte della Repubblica di Genova e, nello stesso tempo, rispettando le sovranità dei Feudi Imperiali;

Le moderne  DEMOCRAZIE stanno “scoprendo” OGGI l’importanza  di questi  VALORI. La Comunità Ligure li aveva già fatti propri. L’annessione arbitraria della Liguria al regno sabaudo di Sardegna, imposta    ILLEGITTI- MAMENTE dal Congresso di Vienna del 1814-15, ha comportato per la Popolazione Ligure, un vero e proprio  AR- RETRAMENTO di CIVILTA’ : da Cittadini  LIBERI di una Repubblica indipendente e sovrana, si sono ritrovati  SUDDITI di un regime monarchico, autoritario, dispotico, centralista e guerrafondaio,

 che coinvolgerà tutta la penisola italiana in ben DUE  atroci guerre mondiali ed in stupide guerre coloniali ! 

OGGI,  l’UNIONE  EUROPEA serve anche ad EVITARE i pericoli degli Stati “nazionalisti” ed imperialisti responsabili delle due guerre mondiali e delle  annessioni-invasioni arbitrarie ed illegittime subìte dalle  LIBERE ed   INDIPENDENTI  Comunità Europee, come era quella LIGURE.  La LIGURIA ha  pertanto il DIRITTO di RIAVERE la sua INDIPENDENZA (  vedi  qui sotto la  “PREMESSA STORICA” )  con la quale “entrare” nell’Unione Europea,  come ad esempio hanno potuto fare le tre piccole Repubbliche baltiche ( Estonia, Lettonia, Lituania)  e tanti altri piccoli-medi Stati indipendenti ( Malta, Cipro, Lussemburgo, Slovenia,ecc…) .

Qui sotto, nel riquadro, la   “PREMESSA  STORICA”  da inserire nel nuovo Statuto della Liguria, approvata o in gran parte condivisa dal Consiglio Provinciale di Genova, da 21 Comuni Liguri, dalla Comunità Montana della Fontanabuona, da 2 Circoscrizioni del Comune di Genova, da 9 Consiglieri Regionali e dal Senatore Aleandro Longhi in una sua interpellanza. E’ tutto sul sito Internet     www.mil2002.org   cliccando   PREMESSA    STORICA :

La Liguria è stata per oltre settecento anni una Nazione Stato sovrana ed indipendente. Detta indipendenza non risulta essere mai stata rinunciata in quanto la Repubblica di Genova non ha accettato le statuizioni del Congresso di Vienna del 1815 e non ha mai votato, a differenza di altre regioni italiane, alcun plebiscito per l’annessione all’Italia”

  Genova lunedì  14 marzo   2005                                                                                         Leggere  anche sul RETRO                                                                                                                                                       

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure                            il   presidente  Vincenzo Matteucci       Cell. 349-5423945

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