Cosa può
fare la
Liguria
indipendente ?
Esattamente quello
che hanno fatto e stanno facendo le tre piccole Repubbliche baltiche ( Estonia, Lettonia e Lituania). Annesse,
anche loro con l’ARBITRIO e la
VIOLENZA alla Russia,
sono tornate indipendenti nel 1991. Hanno riacquistato la loro IDENTITA’ e DIGNITA’ ed i loro POTERI DECISIONALI SOVRANI. Sono entrate nell’Unione Europea
eleggendovi ben 28
europarlamentari , 6 l’Estonia ( che ha meno abitanti
della Liguria), 9
la Lettonia
e 13
la Lituania ,
che
sicuramente difendono i
DIRITTI delle tre
Repubbliche baltiche .
Quello che può fare la Liguria indipendente :
1°) Ritrovare la sua IDENTITA’, DIGNITA’,VISIBILITA’ e
POTERI DECISIONALI sovrani.
2°) Ritrovare i
VALORI della sua CIVILTA’
( www.mil2002.org/10_valori.htm ) ,
indispensabili per darsi regole “morali”
nello svolgimento della moderna
attività politica, che deve essere basata
su LEGALITA’, DEMOCRAZIA, NON VIOLENZA,
PACIFISMO e SOLIDARIETA’.
3°) Ritrovare una sua
classe dirigente SERIA,
PREPARATA, che ami
veramente la
Liguria e
che, con le sue competenze politiche,
giuridiche ed economiche, la porti fuori dal “guado”.
4°) Ritrovare la
“voglia di essere PROTAGONISTI
” dello scenario italiano, europeo e mediterraneo, favoriti
dal fatto che la Liguria
è l’unico “territorio italiano” che ha tutti i suoi capoluoghi di
provincia costituiti da “città di mare”. Gli attuali sviluppi
economici si stanno attuando soprattutto nelle
“città della costa” ( Maria
Weber “Il miracolo cinese” editore “Il
Mulino” - aprile 2005 ) e sono le città
costiere che “trascinano” lo
sviluppo delle altre Comunità . In più, la Liguria ha anche un
meraviglioso entroterra, con bellissimi
Borghi che aspettano solamente di essere
“scoperti” e valorizzati per un turismo “culturale intelligente”. Il Presidente della Provincia di Genova,
Alessandro Repetto, sta portando avanti, con tenacia e costanza,
l’encomiabile “disegno strategico” di “agganciare-coinvolgere”, in un futuro sviluppo economico, anche le Province limitrofe del Piemonte e della
Lombardia. Il Presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, ha giustamente ipotizzato anche un “agganciamento” con il porto
di Livorno . Il Sindaco di Spezia,
Giorgio Pagano, quando l’abbiamo incontrato, ci ha parlato di un “notevole interesse” della vicina Massa Carrara
per le iniziative di Spezia ed alcuni Comuni, come Zeri, hanno già manifestato la loro volontà
di “far parte della Liguria”. Sono tutte
lodevoli iniziative. Ma
potrebbero essere portate avanti con maggiore
EFFICIENZA se a farlo fosse
una LIGURIA INDIPENDENTE
!!!! Addirittura, come abbiamo già
scritto il 23/04/2004 ( www.mil2002.org/volantini/040423.htm
) , si
può ipotizzare, “servendosi” dei DIRITTI
che ha la Liguria , la creazione di una moderna
REPUBBLICA MEDITERRANEA che potrebbe
dedicarsi, in maniera
EFFICACE , a
risolvere anche i problemi delle Comunità che si affacciano sul
Mediterraneo ed anche
dell’Africa ( nel solo Darfur ci
sono 2 milioni di sfollati interni). Lo sviluppo dell’Africa, oltre ad una
meritoria opera di solidarietà, è
anche la più
grande opportunità che
hanno le Comunità
Mediterranee.
Possono sembrare “sogni” , ma anche quello che sta accadendo
nelle “città cinesi della costa”
( che hanno già
ottenuto lo “status” di TERRITORI
A STATUTO SPECIALE ), fino a qualche anno fa
sembrava impossibile. Dobbiamo solamente
rimboccarci le maniche e “darci
da fare”.
Un “FRONTE INDIPENDENTISTA LIGURE” potrebbe “coagulare”
i migliori cervelli di tutti gli
schieramenti politici, indipendentemente dalle loro “ideologie” e soprattutto ridarebbe ai Cittadini Liguri ( ed ai
tanti Liguri sparsi per il mondo !!!) la “voglia di fare politica” e tanti che
finora non hanno mai voluto “essere coinvolti”
nella politica, con un tale
“schieramento”, lo farebbero
invece VOLENTIERI e lo finanzierebbero alla
luce del sole !!!!
M.I.L.- Movimento
Indipendentista Ligure
Continua sul retro