Comunicato  stampa  :    La   Gente   vuole   la   VERITA

Sul   problema dell’inceneritore della “rumenta,  il M.I.L. – Movimento Indipendentista  Ligure chiede che i mezzi di informazione LIGURI,  a tutela della          CONOSCENZA    COMPLETA   dei      fatti      che  devono sempre  avere  i  Cittadini,  pubblichino il seguente “documento”, tratto dal  “Notiziario FIMMG-Federazione Italiana Medici di Medicina Generale – maggio 2006 .

(abbiamo ricavato tutto dal sito Internet   www.riferimenti.org  ).

Il medico di famiglia e gli inceneritori ! 

 “ Gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte temperature nei forni contribuiscono grandemente alla immissione nell’ambiente di polveri finissime che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle note polveri PM10.  L’incenerimento dei rifiuti, fra tutte le tecniche di smaltimento, è quella più dannosa per l’ambiente e per la salute umana. Gli inceneritori producono ceneri ( sono un terzo del peso dei rifiuti in ingresso e si devono smaltire in discariche speciali ) e immettono nell’atmosfera   milioni  di  metri  cubi al  giorno  di  fumi  inquinanti, contenenti polveri grossolane ( PM10) e fini ( PM2,5) costituite da nanoparticelle di metalli pesanti, idrocarburi policiclici, policlorobifenili, benzene, diossine, estremamente pericolose perché persistenti e accumulabili negli organismi viventi.  Queste “nanopolveri”, sfuggendo ai filtri dell’inceneritore, non vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e non sono previste dai limiti di legge cui gli impianti devono sottostare. Inoltre a fronte di emissioni cancerogene identificate da tempo dai ricercatori ( diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di cui è sconosciuto l’impatto sulla salute umana, così come risultano non ancora indagati gli effetti della combinazione di vari inquinanti.

Ogni processo  di  combustione  produce   particolato.  Se è vero che la natura è produttrice di queste polveri ( vulcani), è pure vero che le polveri di origine naturale costituiscono una frazione minoritaria del totale che oggi si trova in atmosfera. E’ l’uomo il grande produttore di particolato, soprattutto quello più fine : più elevata è la temperatura alla quale un processo di combustione avviene, minore è la dimensione delle particelle che ne derivano. Si tratta di particelle inorganiche, non biodegradabili né biocompatibili. La combustione trasforma anche i rifiuti innocui, come imballaggi e scarti di cibo, in composti tossici e pericolosi, sotto forma di emissioni gassose, polveri fini, ceneri volatili e residue che richiedono costosi sistemi per la neutralizzazione e lo stoccaggio. Perciò è opportuno che si incentivi una politica della produzione, raccolta differenziata, riciclaggio, recupero dei rifiuti.   Le micro e nanoparticelle, prodotte in qualsiasi modo, una volta entrate nell’organismo innescano tutta una serie di reazioni che possono tramutarsi in malattie. Le forme patologiche più comuni sono le neoplasie, ma ci sono anche  malformazioni fetali, malattie infiammatorie allergiche e perfino neurologiche. L’incenerimento dei rifiuti è inoltre il sistema più costoso per lo smaltimento dei rifiuti e tutti gli italiani, a loro insaputa,   pagano   generosi   incentivi   a   suo  sostegno. Il 7% dell’importo della bolletta elettrica che pagano è infatti devoluto, sotto forma di sussidi, anche alla costruzione degli inceneritori : basta prendere una fattura ENEL per leggere, sul retro, nella parte delle varie voci e costi : “ Componente A3 – Costruzione impianti fonti rinnovabili” .

La somma che compare a fianco viene devoluta ai gestori di inceneritori di rifiuti perché, la legge italiana assimila alle varie fonti energetiche rinnovabili non fossili, quali l’eolica ed il solare, quella ricavata dall’incenerimento di ogni tipologia di rifiuti urbani ed industriali.   Oltre a questa fetta di incentivi prelevati dalle tasche degli utenti, i gestori degli inceneritori ricevono, da parte dello Stato, altri sussidi.  L’Italia  è  quindi  l’unico Stato europeo che finanzia l’incenerimento dei rifiuti.  Tutti gli altri Stati membri ( Austria, Belgio, Danimarca, Germania ) impongono ai gestori di inceneritori di pagare una tassa per ogni tonnellata di rifiuti bruciati, disincentivando l’incenerimento dei rifiuti.

A tale proposito, il M.I.L. chiede inoltre,          a     tutela   della   salute    dei      Cittadini, 

che  il  Consiglio  dell’Ordine  dei  Medici  di   Genova   ( al quale questo “Comunicato   viene inviato,   oggi   stesso,  per  e-mail  e   per   fax  ),  sia  convocato    d’urgenza,  ed   esaminato  il    “documento”  della  FIMMG    ( qui sopra riportato)   elabori   un   suo   “parere”  da   inoltrare  immediatamente  al   Consiglio   Comunale  di  Genova,      prima    del     27  luglio   ( come previsto nel 5° punto delle  attribuzioni”  del   Consiglio   Direttivo   dell’Ordine ) .

Genova lunedì  24 luglio 2006

M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure               il  presidente  Vincenzo Matteucci        Cell. 349-5423945

Via XX Settembre 21/7 – 16121 Genova                       il  segretario  Franco  Bampi        Cell.  320-4367060

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