Abbiamo già dato ,
in
salute e in
soldi , con l’amianto !
Abbiamo letto con molta attenzione la “lettera aperta” che il Sindaco Pericu ha rivolto, tramite la stampa, ai Cittadini genovesi. Prendiamo atto che finalmente ci si sta preoccupando anche delle possibili conseguenze delle “nano-particelle” emesse con i fumi dell’inceneritore. E, proprio a tale proposito, vogliamo portare un ulteriore “contributo” al CONVINCIMENTO che l’inceneritore della rumenta NON SI DEVE FARE :
Tutti ricordiamo quella che sembrava “l’epopea dell’amianto”. Per TANTISSIMI anni si è pensato che l’amianto avrebbe risolto TANTISSIMI problemi, essendo altamente “ignifugo”.
Lo si è messo
OVUNQUE !
Ovunque ci fosse un “pericolo d’incendio” o di “sovra-riscaldamento” , ci si metteva l’amianto !
E’
mancato poco che
infilassero una “guaina d’amianto” anche nel “ buco
del sedere”
( o sfintere anale) dei portatori di emorroidi, per non far sentire loro i “bruciori” !
Poi si è scoperto che l’amianto era CANCEROGENO ! Si sono spese somme ENORMI per :
1°) eliminare l’amianto dove era stato messo , magari anche con “incentivi” … e per
2°) risarcire giustamente le “vittime” che avevano contratto il cancro .
Vogliamo
evitare OGGI di
fare la stessa fine con le “nano-particelle” ?
Con la “raccolta differenziata” TUTTA
E’ vero, Sig. Sindaco, “ la produzione di rifiuti va limitata e differenziata”, ma se costruiamo l’inceneritore a Scarpino avverrà esattamente il CONTRARIO perché :
L’inceneritore una volta che è costruito per una certa “potenzialità”, deve funzionare 24 ore per 365 giorni all’anno e DEVE bruciare, per forza, quella quantità di rumenta.
Se i Cittadini “ genovesi” diventano VIRTUOSI e decidono di RACCOGLIERE la “differenziata” al massimo, NON CI SAREBBE PIU’ rumenta “genovese” da “bruciare”. E per far andare l’inceneritore si dovrebbe IMPORTARE la rumenta da tutti i Comuni della Liguria e “dintorni” !!
Il segnale più sicuro di tale prospettiva è proprio nel fatto che le altre Province di IMPERIA, SAVONA e SPEZIA hanno deciso di NON FARE l’inceneritore !
Quale è quindi il PERICOLO ? Che costruito
l’inceneritore, i
Cittadini “genovesi” e “liguri”
NON AVREBBERO PIU’ lo
“stimolo” e la “convenienza” a
fare la raccolta differenziata “spinta”,
perché “bruciare la rumenta” è
la cosa più
semplice e meno
impegnativa.
Il M.I.L. ha deciso di IMPEGNARSI a fondo, oltre che sui DIRITTI della Liguria, anche sulla “battaglia ambientalista”.
Genova e tutta
Per ora portiamo avanti la
“battaglia” contro
l’inceneritore ed
invitiamo
( ore 8 - 8,30 ) in Via Garibaldi, davanti a
Palazzo Tursi.
Genova mercoledì 26 luglio 2006 Sul retro un interessante documento tratto da Internet
M.I.L.- Movimento Indipendentista
Ligure il presidente Vincenzo Matteucci Cell. 349-5423945
Via XX Settembre 21/7 – 16121
Genova il segretario Franco Bampi Cell. 320-4367060
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