Un sano pragmatismo sta entrando, per fortuna  inesorabilmente, nella battaglia politica.  I governi delle nazioni più sviluppate hanno, per esempio,  in comune un obiettivo che non è ideologico, ma pragmatico : 

come  riuscire  ad  aiutare  i   tanti  poveri e  tutelare   i   pochi   ricchi.

Era proprio quello che aveva saputo fare la Repubblica di Genova, che in oltre 700 anni di storia non ha mai visto rivolte di popolo. Ora Genova e tutta la Liguria sono ad una svolta epocale. Crollate tutte le ideologie politiche, i cittadini vogliono vedere risolti i problemi. Per risolvere i problemi occorrono  poteri decisionali e  una classe dirigente di alte, altissime capacità e notevoli mezzi economici. Prendiamo atto che  è  finito l’assistenzialismo dello Stato italiano che ormai, quello che è rimasto,  è tutto orientato verso le regioni del Sud.

 Restano  al  Nord  solamente  le  “nicchie  assistenziali” delle regioni a statuto speciale.

Dobbiamo quindi  farcela da soli.

Come M.I.L. lanciamo un appello a tutte le forze politiche liguri ed ai mezzi di informazione liguri : visto che ne abbiamo tutti i diritti internazionali, non avendo mai votato il plebiscito di annessione allo stato italiano,

recuperiamo l’indipendenza della Liguria,

iniziando un cammino che sicuramente non sarà né breve , né facile, ma che, solamente per il solo fatto che se ne cominci il percorso, darà il via  ad un sano entusiasmo popolare, voglia di assumersi le responsabilità  e necessità per i partiti di avere una classe dirigente sempre più preparata. Nel frattempo facciamo pure  tutte le alleanze  economiche possibili con regioni e province limitrofe, ma iniziamo anche a far comprendere, in maniera civile, pacifica  e democratica,  che la Liguria inizierà anche il cammino per far valere i propri diritti a tornare ad essere una Nazione-Stato indipendente. Tutto allora sarà più facile, perché finalmente potremo disporre di tutte le nostre risorse  ( e sono tante !) . Allora sì che potremo decidere e fare.  E’ chiaro a tutti che i Porti Liguri   con i collegamenti indispensabili con  i  retroporti dell’oltre Appennino, costituirebbero un “sistema portuale ligure” che non avrebbe eguali al mondo ! Ma sono indispensabili le infrastrutture che devono essere costruite con il massimo rispetto dell’ambiente e quindi  chiaramente con costi più elevati, perché la Liguria deve puntare a diventare  ANCHE   il     “territorio  modello  mondiale  della  qualità  della  vita”.

Il fatto che  si parli  del terzo valico da circa 100 anni è la dimostrazione che, dipendendo dalle decisioni del governo italiano,  più che  “parlarne”  non possiamo fare.

 

Genova lunedì 9 luglio 2007

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure     il presidente Vincenzo Matteucci     Cell.349-5423945

Via XX Settembre 21/7- 16121 Genova    il segretario Franco Bampi                    Cell. 320-4367060

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