I monumenti ai caduti

 

In ogni paese della Liguria ci sono monumenti ai caduti con lunghi elenchi di nomi di giovani.

Sono tutti giovani mandati a morire, durante la ingloriosa storia dei Savoia che, con la “scusa” di voler fare l’Italia, hanno solamente cercato di “allargare” il loro regno.   E’ arrivato il momento di ristabilire la VERITA’.

E’ più che dimostrato che la LIGURIA è stata  “annessa” ARBITRARIAMENTE, ILLEGITTIMAMENTE ed ILLEGALMENTE al regno di Sardegna, diventato poi regno d’Italia, senza farle MAI votare alcun “plebiscito di annessione”, come invece hanno fatto le altre popolazioni della penisola italiana

http://www.mil2002.org/premessa/index.htm

Per ulteriori delucidazioni si può consultare  un magistrale articolo del

Prof. Giovanni  Rebora scritto per “Il Secolo XIX”  del 26 luglio 2000

http://www.francobampi.it/liguria/varie/rebora.htm

 

La LIGURIA è stata quindi COSTRETTA  a seguire i destini e le decisioni prese dai Savoia, con tutte le loro  TRAGICHE  conseguenze, comprese le guerre mondiali, quelle coloniali e la guerra di Liberazione, con centinaia di  migliaia di morti.   

Con una LIGURIA restata INDIPENDENTE,  TUTTI  i caduti  Liguri

 “non  avrebbero   dovuto  morire”.

 

Per far sì che tutto questo venga una buona volta CHIARITO,  il  M.I.L.- Movimento Indipendentista  Ligure  chiede che le Istituzioni Liguri   ( Consiglio Regionale,

Consigli Provinciali, Consigli Comunali, Municipi e Comunità Montane )  si  attivino  affinché ,   in  tutti  i   Comuni  della  Liguria , nei  pressi  dei monumenti  ai  caduti,   sia apposta    una targa che reciti

 

“Questi  LIGURI  sono  morti  perché  i  Savoia  hanno tolto illegittimamente  l’indipendenza alla LIGURIA

e  l’hanno  costretta  a  seguire  i  loro  destini”.

 

Genova venerdì 16 gennaio 2009

 

M.I.L.-Movimento Indipendentista Ligure    il presidente Vincenzo Matteucci  Cell. 349-5423945

Via XX Settembre 21/7 – 16121 Genova     il segretario Franco Bampi     Cell. 320-4367060

Tel e Fax 010-585263   E-mail   mil@mil2002.org    Internet   www.mil2002.org