La
realtà-verità.
Si cerca di
"giustificare" la gronda
perché l'attuale
"situazione autostradale
cittadina" è vicina
al "collasso". Ma la
colpa è della società Autostrade e del
Comune di Genova . Infatti
, se tutte e due avessero già provveduto
a :
1°) TOGLIERE il pagamento del pedaggio nella
tratta Nervi - Voltri e migliorare DRASTICAMENTE le entrate e le uscite dagli attuali caselli . SPARIREBBERO tutte le code ed i rallentamenti.
2°) "RIFARE veramente" la Genova-Serravale,
quasi tutta sotterranea, senza viadotti , a tre corsie e con tutte le
norme di sicurezza.
3°) FINIRE il "Lungomare Canepa"
e la "Sponda destra del Polcevera" e
convogliare tutto il traffico pesante che entra ed esce dal Porto soprattutto
su ferrovia
e/o in una direttrice stradale riservata.
Fatto tutto
questo, non c'è
più bisogno della
"gronda"
!
Resta invece sempre la necessità-urgenza di : 1°) portare fuori da Genova il
"traffico di transito" e 2°) costruire una estesa Metropolitana .
Per portare fuori da Genova il traffico di transito
occorre una
" Tangenziale Nervi-Voltri
" , quasi tutta SOTTERRANEA , su 4
gallerie
( 2
per veicoli leggeri e 2 per quelli pesanti) e senza abbattimenti di case
( vedere
http://urbancenter.comune.genova.it/IMG/pdf/16_quaderno_A4_MIL.pdf
) .
Tangenziale che dovrebbe “accogliere” gli attuali
caselli autostradali che, tolti dalla città e portati sulla Tangenziale,
dovrebbero servire anche per la costruzione, fuori dall’abitato, dei “parcheggi
di interscambio”, possibilmente SOTTERRANEI,
collegati, dove è possibile con la Metropolitana e/o con “bus-navetta”
al centro della città. GENOVA diventerebbe una vera “città-modello”.
La “TANGENZIALE autostradale alta”, quasi tutta sotterranea,
farebbe “respirare” la città che oggi invece è come “ingolfata-soffocata”, con
tutte le servitù autostradali dentro il
suo abitato. Lo stesso Porto si sentirebbe finalmente come “sbloccato” ( anche mentalmente!)
e la “Tangenziale” darebbe la
possibilità di potenziali “poli” per uno
sviluppo economico più decentrato
, OGGI ben
“controllabile” , “ecocompatibile” e non
devastante per il
territorio.
La Tangenziale passerebbe in territori ( di diversi Comuni), quasi tutti privi di abitazioni e
quindi con possibilità-necessità di
una
SERIA “programmazione” PUBBLICA ,
che dovrà necessariamente coinvolgere Comuni, Provincia e Regione.
Occorre anche una
vera Metropolitana la più diffusa
possibile,
per ridurre drasticamente il traffico
automobilistico.
Una grande società internazionale
specializzata nella costruzione di infrastrutture sotterranee è disponibile
a “progettare e costruire”, a sue
spese, sia la TANGENZIALE, sia la METROPOLITANA estesa , in cambio
della loro gestione per un certo numero di anni
da stabilire. Così è
stato costruito il
grande parcheggio di Piccapietra.
Aspettiamo
che le Istituzioni verifichino con loro
tecnici ed i tecnici della Società da noi contattata, quanto da noi qui
scritto.
Genova,
giovedì 23 aprile 2009
Sul
RETRO riproduzione articolo “la Repubblica” del
05/09/02 da leggere con MOLTA ATTENZIONE !!!
M.I.L.-Movimento
Indipendentista Ligure
www.mil2002.org