La "gronda" e il
traffico cittadino.
Dal
dibattito che è ancora in corso sulla "gronda" ( su
“Il Secolo XIX” del 30/10/2010,
il “Commento” a pag. 63 di Guido Testa dal titolo “ Meglio la gronda
sotterranea”) emergono
"realtà" sempre più chiare :
1°) i
favorevoli alla "gronda"
dicono che è indispensabile per diminuire la "pressione"
sull'attuale tracciato che nelle ore di punta diventa quasi insostenibile.
Teniamo però presente che attualmente il 60-80% dell'attuale traffico è
"locale", cioè di genovesi che sono costretti ad usare la tratta
Nervi-Voltri per i loro spostamenti.
2°) i
contrari alla "gronda"
affermano che costruendo, nel territorio genovese, un
"raddoppio" dell'attuale tracciato si rovinerà un territorio già
fragile e "sfruttatissimo", si incrementerà l'uso dei veicoli privati
e quindi dell'inquinamento.
Ragioniamo :
Per diminuire il traffico privato occorre
solamente "incentivare" il mezzo pubblico e quindi costruire
una vera Metropolitana da Nervi a Voltri e lungo le due vallate del Polcevera e
del Bisagno.
Se il Comune non ha i mezzi per farla, proceda
con il "project financing".
Solamente così il 60-80% dei genovesi smetterà di
muoversi con mezzi privati.
Il traffico di
coloro che, o non sono di Genova o non vogliono venire a Genova, ma che
solamente "transitano" è evidente che non deve passare "su
Genova", come invece avverrà con la "gronda", ma deve andare
in una "tangenziale molto alta"
e quasi tutta sotterranea, oltre il Comune di Genova, come era previsto
nei progetti del 2002 : "...un sistema che vada da Savona a Sestri
Levante portando fuori dalla città il grande traffico.." .
Solamente così riusciremo a
“dare un GRANDE respiro alla
città di Genova” e a
creare uno sviluppo economico in un vasto “arco territoriale”, attualmente
“tagliato fuori” dalle grandi vie
di comunicazione. Naturalmente
sempre con tutte le “tutele ambientali”. L’attuale tracciato autostradale ( ed anche
quello della “gronda”) hanno
“rattrappito” e “rattrappiscono” la
città e l’hanno “rinsecchita”
e la “rinsecchiscono”, con un
INQUINAMENTO incredibile
“concentrato”.
Ma questo la società
Autostrade non vuole farlo perché deve andare a "gara europea" che
non è sicura di vincere e vuole soprattutto continuare a
"mungere" i cittadini genovesi costretti a pagare i pedaggi per i
loro spostamenti "cittadini".
Invece, un progetto come quello da noi
delineato, anche se
indubbiamente più costoso, troverebbe,
con una “gara europea” , tutti i
capitali necessari .
Il traffico delle merci del
Porto di Genova segue soprattutto la traiettoria Sud-Nord e
va prevalentemente sull'autostrada Genova Serravalle ( che andrebbe veramente
migliorata e tutta sotterrata e a tre corsie EFFETTIVE + quella
d'emergenza ) .
Inoltre, va incentivato
il trasporto merci
su ferrovia. Quindi il traffico del
Porto non è interessato, se non
marginalmente, dalla "gronda" che va da
Est ad Ovest.
Così stando i fatti,
hanno ragione i cittadini di
Murta, Geminiano, Pegli,
Prà, Voltri e
Vesima che si
oppongono
con forza all'attuale "gronda".
Movimento Indipendentista Ligure il presidente Vincenzo Matteucci Cell. 349-5423945
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