Una
popolazione che si è voluta sentire
“Comunità” !
Questa è la grande differenza che c’è stata fra la piccola Repubblica di Genova ed i
grandi regni ed imperi che invece
cercavano di “DOMINARE” l’Europa ed il mondo intero con le violenze
dei loro eserciti. I “genovesi”,
mercanti, avevano compreso che la “violenza” del dominio esercitata con gli
eserciti, avrebbe avuto il “fiato corto” e
quindi negli oltre 700 anni di Repubblica di Genova, quasi sempre ricercarono gli “accordi”, i “compromessi”, anche “pagando”
eventualmente quello che era
“indispensabile” pagare. Ha scritto la
prof.ssa Laura Balletto nel libro “Oriente ed Occidente tra Medioevo ed età
moderna- Studi in onore di Geo Pistarino” - Glauco
Brigati editore Genova 1997, pag. XLV : “ … Questa vasta rete di strutture
insediative, che funse in sostanza da base di appoggio e di coesione ad una
politica senza confini, si effettuò attraverso un elemento-base
imprescindibile, che rappresenta l’essenza stessa medesima dello Stato genovese
: il mercato, il mercante, il flusso ed il riflusso dei traffici… “.
Le
guerre, quando furono fatte, erano quasi sempre DIFENSIVE, soprattutto per salvaguardare la propria INDIPENDENZA ed i
propri “traffici”. La stessa lingua, il
“genovese”, non indicava la “lingua
specifica” di Genova, ma il linguaggio in generale che si parlava in tutta la
Liguria e nei suoi “insediamenti” ( con tutte le sue varianti ).
Il razzismo non è mai stato presente nella storia degli oltre 700 anni di Indipendenza.
Occorre sempre
tenere presente la storia dei Durazzo,
schiavi albanesi, che arrivati a Genova con un mercante, ottennero dalla Repubblica di
diventare “uomini liberi”, si dettero da fare, commerciarono in tessuti,
si integrarono perfettamente con la Comunità genovese e dettero NOVE Dogi alla Repubblica ! Il Comune di Mezzanego, nella
Val Fontanabuona, sta ripercorrendo le stesse orme e si sta rilanciando economicamente, essendo riuscito
ad integrare benissimo una Comunità
multietnica composta, oltre che dai “locali”, anche da marocchini, albanesi,
moldavi, serbi, cinesi, ucraini, brasiliani, peruviani, russi, romeni e bulgari
( http://it.wikipedia.org/wiki/Mezzanego ,
la voce “ Etnie e minoranze straniere”
al 2009 ).
Si stava spopolando . Oggi ha già 1.600 abitanti e vede un fiorire
di attività. L’attuale Sindaco, avv.
Danilo Repetto, ha dichiarato ad
Alessandra Pieracci (“La Stampa”, 27/03/01, pag.23 ) :
“ Qui
non ci sono
ghetti, si vive
insieme. L’unica linea
di demarcazione è
tra chi si
comporta bene e
chi si comporta
male”. Questa è la LIGURIA
del futuro che è poi la stessa dell’ antica e storica “Repubblica di Genova”,
con i VALORI della sua Civiltà (http://www.mil2002.org/10_valori.htm) . Un
insieme di Comunità, autonome e
responsabili, federate-confederate fra di loro. Già la Repubblica di Noli era
“federata” a quella di Genova. Per
esempio a Genova devono risorgere i
Comuni autonomi che c’erano prima della creazione “fascista” della
grande Genova
( http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Genova
) e, tutti insieme, come a Londra
( http://it.wikipedia.org/wiki/Londra ), costituire il “Comune
Federale di Genova”.
E la
città di Genova
non avrà più
“quartieri- ghetti”.
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