«Caro Baget, sostieni
la Repubblica Mediterranea»
Franco Bampi*
Caro Gianni, leggo con piacere
quanto
hai scritto su “Il Giornale”
del 24 marzo 2004 sul ruolo di Genova e dei genovesi nel Mediterraneo e
sulla intollerabile violenza che subirono le genti liguri con
l’annessione, coatta ed illegittima, al Regno di Sardegna prima e a
quello d’Italia poi. Analisi lucida, precisa e stimolante, come è nel
tuo stile.
Una cosa però mi sento di puntualizzare. Il Governo genovese è sempre
stato attentissimo a tutto il territorio della Repubblica che è
l’attuale territorio della Liguria, a parte le gravi mutilazioni inferte
dall’alessandrino Rattazzi quando nel 1859 ha assegnato tutto il Novese
ad Alessandria. Lo è stato nella convenzione segreta con Napoleone del
1796 e con le richieste al Congresso di Vienna del 1814 dove,
sempre e senza indugi, fu reclamata
l’integrità territoriale di tutta la Liguria. Ecco, specie quando ti
rivolgi a Biasotti, parla di tutta la Liguria, non solo di Genova, di
genti liguri che amano tutta quanta la loro terra e che per essa sono
disposti a battersi. In un’ottica di integrazione europea e in un
periodo di globalizzazione, unico nella storia dei popoli, occorre
proporre sullo scenario mondiale una Liguria che possa eccellere:
occorre ritrovare le nostre radici e offrire un sistema integrato di
porti liguri che non si limiti a decidere
se la Costa Crociere debba stare a Genova o a Savona, fatto irrilevante
per il mondo!
Se, come tu giustamente dici, il Mediterraneo sta ritrovando una
rinnovata importanza, allora la Liguria deve essere la capofila per
promuovere una Regione Europea, quella che il Mil, Movimento
Indipendentista Ligure, ha chiamato Repubblica Mediterranea, composta
dalle quattro province liguri e dalla cinque province limitrofe di
Cuneo, Alessandria, Piacenza, Parma e Massa, magari includendo la
provincia francese di Nizza-Mentone. Dillo anche tu a Biasotti: digli
che si faccia promotore, insieme a tutte le forze politiche
presenti in Consiglio regionale,
e senza distinzioni, di questa proposta
innovativa, che ci unisce tutti in un fantastico sogno per la nostra
terra, un sogno che è a un passo dall'essere realtà!
*Segretario del Movimento Indipendentista Ligure
Genova, 24 marzo 2004 |