Tutte le strade
del fumo
Dal Ponente al Levante, ecco come
si articola il traffico della droga leggera e dove sono i punti di spaccio
(...)
Intanto a Genova, secondo carabinieri e polizia, sono almeno una ventina le strade,
le piazzette, i giardini e i vicoli dove dalle nove di sera a mezzanotte, si vendono
"stecche" di hashish. I giardini di via Giannelli, a Quinto, si animano tutte le sere
intorno alle otto e fino a mezzanotte, c'è un gran movimento. L'alternativa levantina
è a Quarto Alto, in via dei Ciclamini e dintorni dove le operazioni iniziano non prima
delle nove e mezza. Anche se punti vendita si possono trovare nella passeggiata e nella
stazione di Nervi, in piazza Sturla e in corso Italia. Piazza Martinez è invece una
delle tappe fisse per amanti dello spinello che abitano a San Fruttuoso e a
Marassi.
Ma il cuore del mercato dell'hashish è, da sempre, il centro storico. Il territorio
dello spaccio va da salita Pollaiuoli a via San Bernardo, passando da San Donato, vico
Notaro e piazza delle Erbe. E zona che vai, spacciatore che trovi. I "giardini di
plastica" ai piedi del grattacielo della Regione sono in mano, da qualche anno, a
marocchini e tunisini che vendono "fumo" senza limiti di orario, come in via Pré e
dintorni dove lo spaccio è in mano agli extracomunitari che spariscono con le prime
ombre della sera, per mancanza di clienti.
Anche a Sampierdarena, nei giardini di piazza Vittorio Veneto, il mercato è in mano
ai pusher maghrebini, mentre in via Cornigliano hanno l'esclusiva gli albanesi che
spacciano anche marijuana. A Sestri i punti di ritrovo sono in piazza Baracca e in via
Ginocchio; a Pegli lo spaccio è con vista mare, sulla passeggiata, mentre in
Valpolcevera c'è gran movimento serale a Campi e a San Biagio. E poi ci sono gli
spacciatori "ambulanti" che si spostano in base alle richieste del mercato.
Graziano Cetara
Guido Filippi
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