Un identik da recidivi
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Il Secolo XIX Martedì 18 settembre 2001

Gli arrestati

Furti, rapine, violenze
e un identik da recidivi

Sono tutti uomini, maghrebini, di età compresa tra i 19 e i 46 anni: dieci marocchini, sei algerini, un tunisino, un palestinese, un egiziano e un libanese. I venti extracomunitari fermati ieri per essere colpiti da provvedimento di espulsione sono malavitosi e recidivi. Su tutti pesano numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, ma anche contro la persona. A differenza dei venti giovanissimi albanesi espulsi un paio di settimane fa (tutti di età inferiore ai 25 anni), i nordafricani arrestati lunedì notte hanno in media trentacinque anni. L'elenco comprende quattro ventenni, altrettanti trentenni e dodici quarantenni: il ragazzo più giovane ha diciannove anni, il più anziano ne ha compiuto quarantasei. Su tutti gravano decine di precedenti penali per furto, rapina, stupro, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni aggravate, porto e detenzione abusiva di armi.

«Persone che avrebbero dovuto essere allontanate dall'Italia da tempo — spiegano in questura — anche se talvolta diventa difficile intervenire poiché questi malviventi entrano ed escono dal carcere e non sempre il nulla osta dell'autorità giudiziaria arriva in tempo utile».

Personaggi noti alle forze dell'ordine e alla magistratura, che ieri mattina sono stati accompagnati al centro di accoglienza di Catanzaro in attesa di essere impatriati nei rispettivi Paesi d'origine. Casi molto simili tra loro che possono essere rappresentati con K. A., cittadino marocchino di 31 anni a Genova dal 1982.

K. A. ha debuttato diciannove anni fa con un furto. Da allora ha proseguito tra furti e rapine, arresti, fogli di via obbligatori e ordinanze di custodia cautelare. A partire dal 1987 si è inoltre "cimentato" in rapine a mano armata, ricettazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Quindi ha concluso con una rapina aggravata e una violenza carnale. Le forze dell'ordine gli davano la caccia da anni, nel difficile tentativo di rintracciare una persona che a Genova utilizzava sei diversi nomi: il suo più cinque "alias".

Con questi ultimi 20 extracomunitari il numero degli espulsi ha aggiunto le 74 unità nel girodi 30 giorni: 44 sono albanesi (per la maggior parte accusati di sfruttamento della prostituzione e reati contro il patrimonio), 20 sono marocchini (per lo più detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti), sei algerini, un tunisino, un palestinese, un egiziano e un libanese.

G.Fe.

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