Gli arrestati
Furti, rapine, violenze
e un identik da recidivi
Sono tutti uomini, maghrebini, di età compresa tra i 19 e i 46 anni: dieci
marocchini, sei algerini, un tunisino, un palestinese, un egiziano e un libanese.
I venti extracomunitari fermati ieri per essere colpiti da provvedimento di
espulsione sono malavitosi e recidivi. Su tutti pesano numerosi precedenti penali
per reati contro il patrimonio, ma anche contro la persona. A differenza dei venti
giovanissimi albanesi espulsi un paio di settimane fa (tutti di età inferiore ai
25 anni), i nordafricani arrestati lunedì notte hanno in media trentacinque anni.
L'elenco comprende quattro ventenni, altrettanti trentenni e dodici quarantenni:
il ragazzo più giovane ha diciannove anni, il più anziano ne ha compiuto quarantasei.
Su tutti gravano decine di precedenti penali per furto, rapina, stupro,
favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, detenzione e spaccio di sostanze
stupefacenti, lesioni aggravate, porto e detenzione abusiva di armi.
«Persone che avrebbero dovuto essere allontanate dall'Italia da tempo — spiegano
in questura — anche se talvolta diventa difficile intervenire poiché questi
malviventi entrano ed escono dal carcere e non sempre il nulla osta dell'autorità
giudiziaria arriva in tempo utile».
Personaggi noti alle forze dell'ordine e alla magistratura, che ieri mattina
sono stati accompagnati al centro di accoglienza di Catanzaro in attesa di essere
impatriati nei rispettivi Paesi d'origine. Casi molto simili tra loro che possono
essere rappresentati con K. A., cittadino marocchino di 31 anni a Genova dal 1982.
K. A. ha debuttato diciannove anni fa con un furto. Da allora ha proseguito
tra furti e rapine, arresti, fogli di via obbligatori e ordinanze di custodia
cautelare. A partire dal 1987 si è inoltre "cimentato" in rapine a mano
armata, ricettazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Quindi ha
concluso con una rapina aggravata e una violenza carnale. Le forze dell'ordine
gli davano la caccia da anni, nel difficile tentativo di rintracciare una persona
che a Genova utilizzava sei diversi nomi: il suo più cinque "alias".
Con questi ultimi 20 extracomunitari il numero degli espulsi ha aggiunto le
74 unità nel girodi 30 giorni: 44 sono albanesi (per la maggior parte accusati
di sfruttamento della prostituzione e reati contro il patrimonio), 20 sono marocchini
(per lo più detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti), sei algerini, un
tunisino, un palestinese, un egiziano e un libanese.
G.Fe.
|