Nel Ponente e nei vicoli
un'altra operazione di controllo degli extracomunitari
Espulsi 29 clandestini
Altri venti irregolari sono stati invitati a lasciare
l'Italia
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Il provvedimento più
severo è scattato nei
confronti degli elementi
ritenuti pericolosi perché
vicini a organizzazioni
dedite alla criminalità |
Si susseguono le operazioni volute dal questore Oscar Fioriolli per cercare di
contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina che gravita nel mondo della
malavita organizzata. Gli interventi di controllo effettuati in più riprese a
Genova e provincia dalla polizia e dai carabinieri dallo scorso settembre a ieri
hanno portato al blocco di 224 extracomunitari che sono stati espulsi. Malavitosi
che da tempo erano inseriti per lo più nella microcriminalità (con la
specializzazione nei furti, rapine e diversi altri gravi reati contro il patrimonio
e la persona) che sono stati obbligati a rientrare nei loro paesi d'origine per
non delinquere più in Italia. Nei mesi scorsi sono stati espulsi gruppi di
nigeriani inseriti negli ambienti della prostituzione, albanesi e nordafricani
che si erano specializzati nello smercio di droga tra i giovani tossicomani
genovesi.
Il questore Oscar Fioriolli, interpellato in merito agli interventi da lui
proposti per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, afferma:
«Proseguiremo in queste iniziative per eliminare la componente criminale tra i
clandestini e per favorire così l'integramento nella società di tanti
extracomunitari che sono venuti in Italia per poter lavorare onestamente».
L'ultima operazione contro i clandestini compiuta in ordine di tempo risale
all'altra notte, quando gli investigatori della polizia coordinati tra vari
uffici (squadra mobile, immigrazione, prevenzione generale della questura e
reparto prevenzione crimine) hanno effettuato un controllo nei vicoli del cenro
storico e nei quartieri del ponente cittadino, dove da un po' di tempo era
stata segnalata la presenza di gruppi di malavitosi stranieri, alcuni dei quali
specializzati nello smercio delle sostanze stupefacenti. Così cinquantaquattro
cittadini extracomunitari (nella maggior parte ecuadoriani) sono stati accompagnati
all'ufficio stranieri della questura per essere identificati e controllati sotto
il punto di vista amministrativo.
Contemporaneamente un analogo servizio di controllo è stato compiuto dai
carabinieri in alcune località del Chiavarese, dove sono state bloccate una
cinquantina di extracomunitari non in regola con le norme di soggiorno (anche
in questo caso per lo più prostitute ecuadoriane) che, dopo l'identificazione,
sono stati poi accompagnati all'ufficio stranieri della questura per ulteriori
per ulteriori controlli sulla loro posizione.
Al termine degli accertamenti un dettagliato rapporto di denuncia è finito
sul tavolo del questore che, dopo aver vagliato attentamente tutti gli atti e
i precedenti giudiziari di questi presunti responsabili, ha disposto l'espulsione
di ventinove cittadini extracomunitari ritenute persone molto pericolose,
perché gravitavano nell'ambito di gruppi ed organizzazioni abitualmente dedite
ad attività delittose. Si tratta di venti ecuadoriani, quattro marocchini, due
rumeni, un cileno, un libico e un tunisino che sono stati fatti salire su un
pullman e accompagnati sotto scorta ad un centro di accoglienza, da dove, nei
prossimi giorni, verranno fatti imbarcare sugli aerei ed espulsi dall'Italia.
Gli altri extracomunitari identificati nel corso di quest'ultimo controllo e
trovati sprovvisti dei documenti relativi al loro soggiorno sono stati invitati
ad abbandonare il nostro Paese.
M.D.S.
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