Droga
nelle case occupate dagli abusivi
Blitz alla "Diga"
dieci denunce
dopo gli sgomberi
Insulti, minacce. Furti negli appartamenti, danneggiamenti. Ma anche
un'invasione silenziosa, che ogni notte vede una lunga fila di clandestini
raggiungere il quartiere collinare per cercare un riparo per la notte.
L'emergenza Begato non si allenta. Nonostante i ripetuti blitz delle forze
dell'ordine, condotti a più riprese nel corso dell'anno, gli abitanti dei
grandi palazzi sulle alture di Rivarolo e di Bolzaneto continuano a vivere
in un clima di apprensione e di incertezza.
La disperazione, ma anche la necessità di dare base logistica e copertura
a traffici illeciti, sospingono decine di extracomunitari non in regola verso
i palazzoni di via Maritano e di tutto il reticolo di strade che si stende
intorno. Meta finale: gli appartamenti liberi. Mai affidati non solo per le
pastoie della burocrazia, ma anche per una difficoltà oggettiva. Quale?
L'impossibilità di arginare i clandestini, di ripulire i vani in maniera
radicale e definitiva e di procedere alla loro assegnazione. Non bastano i
blitz, non bastano le lastre blindate e punzonate che l'Arte installa dopo
ogni sgombero per tutelarli da nuovi assalti.
Così le forze dell'ordine, con una manovra a tenaglia, ci riprovano. Erano
le quattro, l'altra notte, e la colonnina di mercurio era blindata sui due
gradi sottozero. Sono arrivati gli agenti della questura, ma anche i carabinieri,
i vigili del fuoco, i vigili urbani e la guardia di finanza. Decine di uomini,
avvolti dalle nuvolette di vapore che accompagnavano ogni parola, ogni respiro.
Poi il via al maxi-controllo: sessanta perquisizioni. Nel mirino tutti gli
appartamenti già segnalati dai cittadini come rifugio abituale di clandestini.
Raggiunti in tutti i modi possibili: sfondando le porte, sradicando le blindature.
Addirittura passando, a rischio della vita, su esili cornicioni che si
affacciano a quaranta metri sul vuoto, sulla scarpata sottostante.
Poi, quando un sole timido e appannato si è alzato, è arrivato il momento
dei bilanci. Complessivamente sono stati sgomberati una quindicina di alloggi,
nel quartiere "Diamante". Nel corso delle perquisizioni le forze
dell'ordine hanno denunciato dieci persone per reati legati agli stupefacenti,
alla ricettazione e all'immigrazione clandestina.
Un'operazione, promette il questore Oscar Fioriolli, che sarà ripetuta nel
tempo. Per garantire sicurezza ai cittadini che da troppo tempo la chiedono
e per evitare che quegli appartamenti possano diventare covi da dove si organizza
lo spaccio nel quartiere. E quelle razzie che chi vi abita quotidianamente
denuncia.
M.Men.
Blitz
delle forze dell ’ordine a Begato
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