Blitz alla "Diga"
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Il Secolo XIX Mercoledì 19 dicembre 2001
 

Droga nelle case occupate dagli abusivi

Blitz alla "Diga"
dieci denunce
dopo gli sgomberi

Insulti, minacce. Furti negli appartamenti, danneggiamenti. Ma anche un'invasione silenziosa, che ogni notte vede una lunga fila di clandestini raggiungere il quartiere collinare per cercare un riparo per la notte. L'emergenza Begato non si allenta. Nonostante i ripetuti blitz delle forze dell'ordine, condotti a più riprese nel corso dell'anno, gli abitanti dei grandi palazzi sulle alture di Rivarolo e di Bolzaneto continuano a vivere in un clima di apprensione e di incertezza.

La disperazione, ma anche la necessità di dare base logistica e copertura a traffici illeciti, sospingono decine di extracomunitari non in regola verso i palazzoni di via Maritano e di tutto il reticolo di strade che si stende intorno. Meta finale: gli appartamenti liberi. Mai affidati non solo per le pastoie della burocrazia, ma anche per una difficoltà oggettiva. Quale? L'impossibilità di arginare i clandestini, di ripulire i vani in maniera radicale e definitiva e di procedere alla loro assegnazione. Non bastano i blitz, non bastano le lastre blindate e punzonate che l'Arte installa dopo ogni sgombero per tutelarli da nuovi assalti.

Così le forze dell'ordine, con una manovra a tenaglia, ci riprovano. Erano le quattro, l'altra notte, e la colonnina di mercurio era blindata sui due gradi sottozero. Sono arrivati gli agenti della questura, ma anche i carabinieri, i vigili del fuoco, i vigili urbani e la guardia di finanza. Decine di uomini, avvolti dalle nuvolette di vapore che accompagnavano ogni parola, ogni respiro. Poi il via al maxi-controllo: sessanta perquisizioni. Nel mirino tutti gli appartamenti già segnalati dai cittadini come rifugio abituale di clandestini. Raggiunti in tutti i modi possibili: sfondando le porte, sradicando le blindature. Addirittura passando, a rischio della vita, su esili cornicioni che si affacciano a quaranta metri sul vuoto, sulla scarpata sottostante.

Poi, quando un sole timido e appannato si è alzato, è arrivato il momento dei bilanci. Complessivamente sono stati sgomberati una quindicina di alloggi, nel quartiere "Diamante". Nel corso delle perquisizioni le forze dell'ordine hanno denunciato dieci persone per reati legati agli stupefacenti, alla ricettazione e all'immigrazione clandestina.

Un'operazione, promette il questore Oscar Fioriolli, che sarà ripetuta nel tempo. Per garantire sicurezza ai cittadini che da troppo tempo la chiedono e per evitare che quegli appartamenti possano diventare covi da dove si organizza lo spaccio nel quartiere. E quelle razzie che chi vi abita quotidianamente denuncia.

M.Men.

La "Diga" di Begato

Blitz delle forze dell ’ordine a Begato

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