Quanti sono i nomadi a Genova? Le stime del Comune vedono oscillare la cifra
tra le quattrocento e le cinquecento unità, suddivise oggi in quattro diverse
postazioni.
Bolzaneto. In via al Santuario della Guardia sono accampati i nomadi
sinti di origine italiana. Cento secondo Tursi, centocinquanta secondo i dati
offerti dagli stessi ospiti. Il campo, stretto e lungo, che si affaccia sul
Polcevera ospita oggi una trentina di camper più una decina di prefabbricati.
Foce. Il campo è quello di via dei Pescatori, alla conclusione della
stradina che s'imbocca qualche metro prima della sopraelevata. È stretto tra i
piloni di quest'ultima e e nuove recinzioni che delimitano l'area demaniale,
sorte per arginare continui sforamenti oltre gli spazi concessi. Ospita circa
duecento nomadi slavi, rom, a fronte dei centoventi indicati dall'assessorato
ai servizi sociali.
Molassana. Il campo di via Adamoli è attualmente chiuso per lavori.
Al posto dei camper sorgeranno moderni prefabbricati. I nomadi ospitati,
anch'essi rom, sono una settantina. Chi ha figli piccoli che frequentano la
scuola è stato sistemato provvisoriamente nella vicina via Gualco; tutti gli
altri in una piazzola al termine della strada nuova sulla sponda sinistra del
Bisagno.
Sampierdarena. Un campo provvisorio nato sul lungargine Polcevera
ospita settanta zingari di origine rumena, alcuni dei quali occupavano ancora
il quartiere della Coscia a San Benigno all'epoca della demolizione e che da
allora vagano per diversi siti della Valpolcevera. Sarà smantellato nei prossimi
giorni.
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