Politici a tassametro
I consiglieri della Regione Liguria si sono aumentati lo stipendio. Con una
decisione rigorosamente bipartisan hanno deliberato un "modesto"
adeguamento, tanto per fronteggiare il carovita mediamente dal 40 al 50%
in più.
Vi risparmio i contorcimenti burocratici attraverso cui si è raggiunto il
risultato, nero di seppia sulla semplice realtà: un incremento medio dello
stipendio di quattromila euro al mese. Gli aumenti sono scaglionati sulla
base della distanza da Genova; per chi abita nel capoluogo l’aumento è minore
di quello attribuito a chi arriva da "lontano": Imperia o La Spezia.
Un tanto a chilometro, come il taxi. Attenzione, non si parla di rimborsi
spese, quelli sono a parte e peraltro i consiglieri non pagano l’autostrada),
ma di vero stipendio. Una politica di rigore si fa ovviamente per dire) ha
però imposto un aumento minore per chi usa l’auto blu, ma gli assessori se
ne sono subito lamentati. Alle inevitabili critiche i consiglieri hanno
risposto che è stato ideato anche un meccanismo che penalizza gli assenteisti.
Eccolo: se, prima degli aumenti, il consigliere X, partecipando a 15 riunioni
di commissione, guadagnava 100, oggi partecipando a 7, e subendo quindi la
"penalizzazione", incassa 110. Geniale.
ventirighe@ilsecoloxix.it
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