LA GAZZETTA
DEL LUNEDÌ
Lunedì 22 novembre 1999
Acciaio, Polo all'attacco
Biasotti deciso: "Su quell'area
opere portuali"
Sandro Biasotti, candidato del Polo alla presidenza della Regione Liguria boccia l’accordo di Cornigliano.
“Sono per il superamento definitivo della siderurgia sia essa a caldo a freddo o anche “tiepida”. Questo perché ritengo che l’attività siderurgica non sia conveniente per l’ambiente, l’occupazione e lo sviluppo della città e del Ponente in particolare, soprattutto perché quelle aree per la loro estensione, per la pregiatezza della collocazione e della sua naturale vocazione debbano essere utilizzate a fini marittimo-portuali”.
Anche dal punto di vista occupazionale secondo Biasotti l’utilizzo a fini portuali garantirebbe migliori risultati. Il distripark di 29 ettari previsto dall’accordo è troppo piccolo.
L’ambiente: “quell’accordo non garantisce il netto miglioramento della qualità di vita degli abitanti del ponente”. Il piano industriale: “Quello che trovo più assurdo è dover firmare l’ipotetico accordo del 29 senza avere allegato un dettagliato piano industriale che ci dica cosa si vuole fare, come, con quanta nuova occupazione prevista e con quali garanzie future”.
Fa l’esempio della richiesta presentata con Spinelli per ottenere i 20 mila metri quadrati dell’ex Derna. “Dovemmo assumere 70 ex dipendenti per poter ottenere la concessione. Se si applicasse questo parametro a Cornigliano ci sarebbe nuova occupazione per oltre 3000 addetti. Se invece non ci fosse questa grande occupazione, conclude, sarebbe legittimo per tutti gli altri terminalisti chiedere una proporzionale riduzione dei loro canoni e pari condizioni di durata”.
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