LA GAZZETTA
DEL LUNEDÌ
Lunedì 10 gennaio 2000
LA BEFFA DEI FINANZIAMENTI ■
Dopo il sit-in annunciato dal candidato del Polo la Regione torna alla
carica con D'Alema
Biasotti fa l'"apripista", e la giunta vola
a Roma
Sandro Biasotti annuncia la sua “missione” a Palazzo Chigi, e
Giancarlo Mori sfodera la carta di un incontro con il Presidente del Consiglio, Massimo
D'Alema, programmato per questa settimana.
Inizia così, sulla complessa partita dei finanziamenti
statali e comunitari alle imprese, il primo round della campagna elettorale per le
elezioni regionali del 16 aprile.
Biasotti, candidato del polo alla presidenza della giunta
regionale, aveva annunciato, infatti, che oggi alle 9 avrebbe iniziato davanti a Palazzo
Chigi una sorta di sit-in per cercare di ottenere un faccia a faccia con il Presidente
del Consiglio, D'Alema, al quale aveva scritto nei giorni scorsi per chiedere appunto
un incontro. Scopo dell'iniziativa: trovare una soluzione al problema delle imprese
liguri che. in seguito alla “mappatura" predisposta dal Governo, rischiano di essere
penalizzate nei finanziamenti statali destinati alle grandi aziende e, di conseguenza,
anche nei contributi europei alla piccola e media impresa. Biasotti ricordava, nel suo
scritto. la lettera aperta già inviata a D'Alema da imprenditori di Genova. Savona e
La Spezia. e gli incontri prima fissati e poi annullati fra lo stesso Presidente del
Consiglio e i rappresentanti dell'attuale giunta regionale ligure per discutere della
questione.
Ma, proprio ieri il presidente della giunta regionale, Mori,
ricandidato dal centro sinistra alla guida di via Fieschi, ha fatto sapere che questo
incontro finalmente ci sarà: “Abbiamo avuto altri contatti con la Presidenza del Consiglio
e ci hanno assicurato che in settimana avremo un incontro per discutere dei finanziamenti
alle imprese”. La data probabile è quella di mercoledì prossimo, 12 gennaio, ma dovrà
esserci una conferma.
“Evidentemente il mio atto simbolico è servito a qualcosa e
questo non può che farmi piacere” commenta dal canto suo Biasotti, che aveva denunciato
lo scarso attivismo della Regione e di Mori in particolare sulla questione e che
conferma, comunque, la “missione romana" di oggi. “Andrò a verificare se questo incontro
con il Presidente del Consiglio è stato fissato davvero - spiega - perché non mi fido,
visto che è stato annunciato già più volte in passato senza che poi accadesse nulla".
Biasotti fa sapere di aver ricevuto in questi giorni anche la
solidarietà del presidente della Camera di Commercio, Paolo Odone, e del presidente di
Confindustria Liguria, Luigi Attanasio.
"lo rappresento le imprese e quindi non posso che essere solidale con chiunque si
occupi di questo problema - spiega Odone - Non ha nulla di politico la solidarietà che ho
espresso a Biasotti. semplicemente approvo
chi cerca di smuovere le acque. Mi auguro solo che la sua iniziativa abbi successo”.
Analoghe le motivazioni di Attanasio: “lo promuovo tutti coloro
che si danno da fare per cercare di risolvere
questo problema - spiega - e mi sembra che Biasotti stia mostrando un particolare
attivismo, per di più a pochi giorni dalla verifica della commissione europea sui
finanziamenti”.
(...)
[a. c.]
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