IL LAVORO
Supplemento di Repubblica per Genova e la
Liguria
Domenica 21 novembre 1999
Il Retroscena
Il candidato del
Polo alle regionali si dichiara contrario all'accordo
Biasotti: "Siderurgia da superare"
“SON CONTRARIO”, dice Sandro Biasotti, candidato del Polo alla
presidenza della Regione Liguria. Il suo “no” è non solo verso l’accordo che il 29 novembre
stabilirà le sorti dell’area sulle banchine di Cornigliano, ma è soprattutto un “no”
all’utilizzo di questi spazi per l’attività siderurgica. Biasotti potrebbe trovarsi a
gestire il futuro dell’area industriale in mezzo alle case di Cornigliano, con propaggini
in riva al mare e lungo il Polcevera, se in primavera dovesse essere eletto presidente
della Regione.
“Io sono per un superamento della siderurgia e sono contrario
all’utilizzo siderurgico dell’area di Cornigliano che invece è strategica per le attività
marittimo-portuali, rispetto alle quali si trova in una posizione estremamente favorevole.
Insisto, dunque, per utilizzare le banchine e l’area di Cornigliano per fini
marittimo-portuali, naturalmente non escludendo Riva, ma prevedendone la sua presenza
come azionista”.
L’accordo che sarà siglato a fine novembre? “Contesto che si
possa firmare un accordo di programma senza un piano i9ndustriale, a meno che non sia
una firma preelettorale, cosa che mi preoccupa moltissimo. Mi chiedo quale senso abbia
concedere a Riva canoni tanto bassi senza avere davanti un piano industriale: non sappiamo
neppure quanti occupati, alla fine, sarà in grado di produrre. Credo invece che un impiego
diverso dell’area darebbe risorse occupazionali più forti di quelle dell’acciaio”.
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