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Inderê
Il Secolo XIX Giovedì 3 gennaio 2008

IL TRADUTTORE

Bampi non ci sta: «Decisione assurda»

*** «DECISIONE incomprensibile e assurda».Non è morbido nel giudizio Franco Bampi, uno dei 12 consoli dell’associazione “a Compagna” e soprattutto traduttore, assieme a Maria Veitz e a don Sandro Carbone, della messa dall’italiano al genovese. «Questa è una traduzione più fedele di quelle in italiano - dice Bampi - e non perché l’ho fatta io. Dietro di me c’era e c’è un affermato biblista come don Carbone, capace di tradurre l’aramaico e il greco. Non abbiamo lasciato nulla al caso, e avevamo la “benedizione” del prelato oggi diventato numero due del Vaticano. Davvero non è facile, capire perché Bagnasco abbia voluto vietare questa manifestazione sincera di preghiera e devozione». Bampi ricorda messe bellissime, chiese stracolme e uno spirito positivo e sentito dei fedeli nell’accostarsi al rito. La parte più bella della versione in zeneize? «Le intenzioni - dice Bampi - lì ognuno diceva ciò che voleva, nell’antica lingua. Per molti era un po’ come risentirsi giovane».

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