zena@francobampi.it
Inderê
Gens Ligustica in Orbe
Periodico dell'associazione Liguri nel Mondo

Anno XIX - N. 1/2008 Marzo 2008

Quale futuro per la Messa Zeneize?

Da qualche anno in alcune chiese genovesi (Santa Caterina da Genova, Santa Zita, l’abbazia del Boschetto a Campi) veniva celebrata la Messa secondo il rito di Santa Madre Chiesa che riprendeva l’antica tradizione della messa in latino ma con predica nell’idioma locale, un tempo l’unico che tutto il popolo potesse comprendere.

In ossequio alle regole della Chiesa, la Messa Zeneize era di solito celebrata in latino (qualche volta in italiano) e le sole parti mobili (letture, salmo responsoriale, intenzioni di preghiera e predica) erano dette in genovese, con il consenso dell’Arcivescovo. Le versioni genovesi erano state fatte da Maria Vietz e Franco Bampi de A Compagna traducendo direttamente dalle lingue dei testi sacri e non dalla loro versione italiana, grazie all’indispensabile contributo di don Sandro Carbone, rettore del Santuario della Vittoria a Mignanego e valente esegeta.

Da quest’anno, però, nuove regole imposte dal Vaticano e confermate dal cardinale Angelo Bagnasco non consentono più la celebrazione della Messa Zeneize, con grande dispiacere dei tanti fedeli che sentivano di partecipare ancora più intensamente al rito officiato nell’idioma dei loro avi.

Ci uniamo ai promotori e ai sostenitori di questa iniziativa, augurandoci che le autorità ecclesiastiche riconsiderino la questione.

Inderê