L'articolo sul sito "la Repubblica"
Si partirà con un corso |
CORSI facoltativi di dialetto genovese: potrebbero essere avviati nelle scuole elementari genovesi già dal prossimo inverno. Franco Bampi, presidente de A Compagna, spiega che la sua associazione sta producendo il materiale didattico necessario ad avviare l'iniziativa: «Un sussidiario in genovese, un vocabolario semplice illustrato, un manuale di grafia ufficiale ed un testo di storia locale». L'iniziativa nasce dalla Regione che ha coinvolto l'associazione e stanziato i finanziamenti. Ora manca solo il segnale di partenza. Bampi ha già chiaro quale dovrebbe essere il percorso.
«Si dovrebbe partire con un corso rivolto agli insegnanti - spiega - ma solo insegnanti che già conoscono il genovese, per spiegare loro la struttura grammaticale», che come è noto è l'aspetto più complicato del dialetto genovese. Volontaria l'adesione ai corsi e volontaria l'adesione degli insegnanti.
«La Regione - ha detto il presidente Burlando - già da mesi, molto prima degli interventi della Lega, è impegnata a tutelare le tradizioni locali, il dialetto in primis, attraverso varie iniziative, l'ultima delle quali era stata l'invio alle associazioni liguri sparse nel mondo di un kit per l'uso di Skype con le istruzioni in genovese. Ora si potrebbe pensare a corsi per insegnare il dialetto nelle scuole, magari facendo ricorso ai crediti formativi. L'importante è non disperdere il valore delle nostre tradizioni e della nostra cultura».
Bampi, docente di Matematica alla facoltà di Ingegneria, spiega che l'associazione A Compagna sarebbe in grado di fornire il materiale didattico verso la fine dell'anno. E dunque l'esperimento nelle scuole potrebbe poi essere preparato con il corso a quegli insegnanti disponibili a seguire a loro volta un corso per la struttura grammaticale. Non è escluso dunque che questa iniziativa, facoltativa e sperimentale, possa esordire nelle aule delle scuole elementari genovesi nei primi mesi dell'anno nuovo.
FRANCO BAMPI
presidente de "A Compagna"