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Il Secolo XIX - Edizione di Savona 3 Febbraio 2010

TRADIZIONE LIGURE

La canzone dialettale al festival di San Giorgio

Mario Schenone

LA NONA edizione del festival San Giorgio della canzone dialettale ligure, in programma venerdì e sabato alle 21 nel teatro Don Pelle di San Giorgio d’Albenga, vedrà in gara quattordici concorrenti.

Si tratta di otto solisti e sei gruppi che sono stati scelti dalla giuria presieduta da Elmo Bazzano, dopo un’attenta valutazione dei brani presentati. La manifestazione, che si articolerà in due serate, sarà presentata da Sonia De Castelli, volto noto anche ai telespettatori di Telecupole. Venerdì sarà ospite il gruppo dei Trallalero di Genova con i brani del suo repertorio a cappella, mentre sabato è prevista l’esibizione del coro femminile savonese La Ginestra.

«L’obiettivo di queste due serate è quello di recuperare cultura, tradizioni e parlate del nostro territorio - afferma Riccardo Bilotti, responsabile organizzativo della manifestazione voluta dalla parrocchia di San Giorgio d’Albenga in collaborazione anche con comune di Albenga, Provincia e Consulta Ligure - Intendiamo rinnovare il repertorio della musica dialettale, oltre ad avvicinare e coinvolgere maggiormente le nuove generazioni. Purtroppo anche nel 2010, come negli anni scorsi, c’è stata una scarsa partecipazione di artisti locali, mentre è stata numerosa la presenza di cantanti e cori del circondario di Savona e della provincia di Genova».

Un tuffo nella tradizione, nella cultura popolare vista attraverso la musica e le canzoni piùt radizionali del territorio ligure.

Per quanto riguarda gli interpreti dell’edizione odierna del Festival di San Giorgio della canzone dialettale ligure, nella sezione solisti saranno in gara Tiziana Risso con “Nughe lusge senughe amu”, Liborio Cardaci con “In timidu te veuggiu ben”, Andrea Incandela con “O mae meggiou lou”, Piero Parodi (Loano) con “A perla ciu pressiuza”, Carlo Galinella con “Tramuntana”, Enrico Lofrano (Varazze) con “A scignoa e o buttegà”, Walter De Cia (Finale) con “U sensu du ma” e Olinda (Albenga) con “A luxi smorte”. Tra i gruppi saranno presenti Mainè e Mainesse de Vuè (Vado) con “Nu te veuggiu ciù”, I Pertinaci della Sabazia (Vado) con “A crisi ecunomica”, I Bussieri con “Se o poesse parlà”, Bruxia Baracche (Finale) con “Tabarka”, Cantori dei Cappuccini (Varazze) con “O lamento do ma” e Kalimba de Zena con “Chitare de buccad’aze”.

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