Mensile di cultura, informazione e tempo liberoDicembre 2002A cà m'aspetan, ovvero la poesia dello stoccoLuigi Cornetto, il poeta dei vicoli. Abita nei carruggi, alle spalle del grande porto, e della città conosce ogni segreto, ogni angolo, ogni suggestione. Così ha dedicato questa poesia ai sapori dello stoccafisso. Vero inno alla cucina tradizionale genovese. [ Ndr, A grafia a l'é quello da rivista ] L'é za mëzogiorno Òua però Cae gente Traduzione. A casa m aspettano. È già mezzogiorno / eccolì / mi ha preso in contropiede / me n'ero proprio dimenticato,/ accidenti / ma come si fa: / prendi questo, posa quello, / il telefono, / vai là, vieni in qua; / con tutta questa confusione / il tempo passa / senza parlare. / Adesso però / mi debbo sbrigare / a casa m aspettano, / per rincuorarmi / mi hanno fatto / lo stoccafisso bollito / con tutto ciò / che ci vuole. / Un pomodoro appena scottato / nell' acqua al bollo, / due spicchi d'aglio / un pizzico di prezzemolo, / olio, sale, limone / e due patate / per dargli più tono, / un buon bianco di Liguria / che bene si accompagna, / poi, si può iniziare. / Cara gente / che buon desinare. [ Inderrê ] |