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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXIV - N. 1
31 Gennaio 2006
Diciannove comuni che persero la
loro autonomia: fu un bene?
1926 San Pier d’Arena non è più città:
arriva la Grande Genova
San Pier d’Arena, dalle origini remote, denominata la “Manchester
d’Italia” per le numerosissime industrie, oggi nostra delegazione, fu comune
ed ebbe il titolo di città. Poi, il 31 dicembre del 1925, apparve sul Secolo
XIX la seguente notizia: «Ci telefonano da Roma: L’odierno consiglio dei
ministri, riunitosi oggi, alle ore 16, a palazzo Viminale, al completo, sotto
la presidenza dell’onorevole Mussolini, segretario l’onorevole Suardo, ha
approvato, su proposta del ministro degli Interni, lo schema del decreto legge
che provvede all’ampliamento della città di Genova, aggregando ad essa 19 comuni
limitrofi e cioè: Apparizione, Bavari, Bolzaneto, Borzoli, Cornigliano Ligure,
Molassana, Nervi, Pegli, Pontedecimo, Prà, Quarto dei Mille, Quinto al Mare,
Rivarolo Ligure, Sampierdarena, San Quirico, Sant’Ilario Ligure, Sestri Ponente,
Struppa, Voltri. Portando i suoi estremi confini da Voltri a Nervi, a Pontedecimo,
Genova aumenta di oltre due terzi la sua popolazione, che dalla cifra di
304.108 (censimento 1921) salirà a quella di 541.562. Il territorio della città
di Genova non era stato modificato dal 1873, quando furono aggregati i comuni
di Foce, San Francesco d’Albaro, Staglieno ed altri (ovvero San Martino
d’Albaro, Marassi e San Fruttuoso, ndr), che ora fanno con Genova
un tutto armonico».
L’ampliamento fu sancito da un Regio Decreto il 14 gennaio 1926. Tale Decreto
risultò troppo sommario per gestire l’ampliamento e venne modificato con altro
Regio Decreto del 16 aprile 1926. In queste date si decise il futuro del
territorio costiero (ma non solo quello) che va da Voltri a Nervi e che prese
il nome di Grande Genova.
Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario dell’ampliamento; qualche
tempo fa Nervi e Pegli evidenziarono il desiderio di ritornare comuni autonomi.
Sarebbe interessante fare un bilancio per capire se la scelta che allora fece
il regime fascista fu positiva o no per la nostra popolazione.
F. Bam.
[Franco Bampi]
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