Gazzettino Sampierdarenese
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Il dibattito sulla gronda sta infiammando sempre di più soprattutto il Ponente Genovese anche perché, oltre al notevole impatto ambientale, gli abitanti direttamente interessati ad uno dei cinque tracciati proposti hanno visto crollare i prezzi delle loro case.
Le posizioni sono ormai chiarissime. Il “Coordinamento dei Comitati del Ponente” ha più volte espresso la propria assoluta contrarietà alla gronda ed ha contestato i dati forniti dalla Società Autostrade sul previsto aumento del traffico su gomma. Tali dati - affermano - servono solo a giustificare la costruzione della gronda, che sarebbe inutile se venisse potenziato il traffico ferroviario e se fosse realizzata una metropolitana anche di superficie. Per questo nessuno dei cinque tracciati proposti dalla Società Autostrade va loro bene.
Tra le proposte alternative, sta prendendo sempre più corpo quella avanzata dal M.I.L.- Movimento Indipendentista Ligure. Contrario ai cinque tracciati in discussione, qualora la gronda fosse davvero necessaria, il M.I.L. propone di costruire una vera e propria tangenziale molto alta, da Nervi a Voltri, tutta sotterranea, che comporti la dismissione dell’attuale tratta autostradale che, caso unico, passa nel cuore della città, in mezzo alle case e con viadotti sopra le case.
Per questo, una volta costruita tale tangenziale e i necessari raccordi sotterranei con i caselli cittadini, il M.I.L. propone di abbattere tutto il vecchio tracciato autostradale, liberando finalmente la città ed i Cittadini. La Società Autostrade nicchia. Ma la domanda dei cittadini a questo punto è: “Dov’è il Comune? E perché non sposa questa soluzione che eviterebbe tutte le previste demolizioni di case?”
F.B.
[Franco Bampi]
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