Una proposta di LEGGE
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Il Secolo XIX Giovedì 6 febbraio 2003

Una proposta di LEGGE

Telegiornale Rai in dialetto
per tutelare la lingua genovese

     
 

Il dialetto
"salvato" per legge

Rai 3 che trasmette il telegiornale in dialetto. I cartelli stradali che riportano il nome della città o della strada anche in lingua genovese. E anche una cattedra universitaria per l'insegnamento della dialettologia e della lingue e letteratura liguri, corsi di formazione per gli insegnanti delle scuole medie ed elementari. Sostegni alle produzioni editoriali, teatrali.

Sono queste alcune delle iniziative previste dal nuovo disegno di legge regionale che ha come finalità la tutela, la valorizzazione, la promozione e la conoscenza del patrimonio linguistico della Liguria. Un disegno di legge che è stato elaborato sulla proposta dall'associazione culturale "la Maona" e che sarà discusso dal parlamentino ligure nelle prossime settimane.

Si dice che l'avvento della televisione sia stato uno degli elementi essenziali per l'unificazione linguistica dell'Italia nel dopoguerra. Ovvio dunque che adesso, per "salvare" il dialetto dal rischio di estinzione, gli estensori del disegno di legge regionale abbiano pensato ad utilizzare lo stesso strumento: la televisione. E così, all'articolo 14, si legge che la Regione Liguria dovrà promuovere «accordi con la Rai, prevedendo anche l'utilizzo di risorse aggiuntive, al fine di attuare programmi e notiziari in lingua genovese e ligure».

Non solo cartelli stradali e giornate di studio, tutte dedicate alla Liguria e alle sue tradizioni, dunque, ma programmi televisivi e informativi capaci di entrare direttamente nelle case e di diffondere l'uso e il suono di parole antiche.

Ieri mattina a ricevere il professor Franco Monteverde e l'avvocato Angelo Freda, i due portavoci dell'associazione che ha contribuito al disegno di legge, è stato il presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone. Il quale, tuttavia, ha preferito non firmarlo, «proprio per evitare strumentalizzazione politiche, vista l'appartenenza alla Lega Nord».

«Si tratta di una proposta di legge — hanno spiegato Monteverde e Freda — che intende valorizzare e difendere il patrimonio culturale della nostra regione, così come è previsto dalla Costituzione, dallo stesso Statuto regionale e anche dalla carta Europea».

Le iniziative previste dalla legge, la cui copia è stata consegnata da Bruzzone ai capigruppo di tutte le forze politiche presenti in consiglio regionale, sono diverse e articolate. La legge, che per decollare dovrebbe essere finanziata da almeno 500 mila euro, prevede anzitutto la creazione di un comitato regionale di studi.

Ma poi gli strumenti individuati per raggiungere gli obiettivi sono diversi. Anzitutto c'è quello di istituire una cattedra universitaria, ma anche di organizzare corsi di formazione rivolti agli insegnanti delle scuole elementari e medie. Corsi — si legge nel ddl — che dovranno «preparare il corpo docente a trasferire alle nuove generazioni l'interesse per il patrimonio linguistico, culturale e letterario ligure».

La giornata della Liguria, a cadenza annuale, dovrà invece promuovere, valorizzare e diffondere il patrimonio letterario e linguistico, coinvolgendo anzitutto gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Claudio Caviglia

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