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Il telegiornale in genovese
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Il Secolo XIX
Martedì 4
marzo 2003
Lettere
Il telegiornale in genovese
Mi riferisco all'articolo "Un telegiornale in dialetto
genovese" del 7 febbraio scorso, firmato P.Cr.
Sono d'accordo di non trasmettere il telegiornale in genovese, perché la nostra
città multietnica non consente più di rivolgerci soltanto ad un gruppo ormai ristretto
di persone veramente "genovesi". Occorrerebbe inoltre un conduttore del
telegiornale che sapesse veramente parlare in genovese e mi sembra che non sia affatto
facile trovarlo, specialmente tra i giovani.
A questo proposito, sarebbe opportuno che chiunque scrive articoli con frasi in
genovese, provvedesse a documentarsi prima di pubblicarli, per non incorrere (e non è
la prima volta) in errori di scrittura tipo: "Bungiurnu! da Zena u va cunta..."
che invece si scrive, in dialetto genovese: "Bongiorno! Da Zena o v'a conta..."
E si legge: Bungiurnu! Da Zena u v'a cunta...
Annamaria Rossi
Genova
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