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Il Secolo XIX
Sabato 27 maggio 2000
Lettere
al Decimonono
Ancora sull'orribile autovelox
La cronaca recente ci informa di due episodi relativi al
famigerato autovelox: i riprovevoli lanci di uova marce sull’autovelox
e sugli agenti e la sanzione inflitta ai vescovi troppo veloci ("Dio
ti vede, ma anche l’autovelox" è il commento del giornalista).
Questi fatti provano ancora una volta e inequivocabilmente ciò
che da tempo sostengo con forza: l’autovelox ha una esclusiva funzione
punitiva e nessuna funzione preventiva. E fa pensare il fatto che,
come accaduto per i vescovi, gli "appostamenti" vengano fatti dove
i limiti di velocità sono bassi, spesso senza apparente ragione
(perché sulla sopraelevata il limite è di 60 km all’ora se tutti
vanno agli 80?). Se davvero si vogliono prevenire i danni dovuti
a un eccesso di velocità, chiedo nuovamente di dare ampia pubblicità
ogni volta che l’autovelox viene utilizzato: stiamone certi che gli
automobilisti ridurranno davvero la velocità e i rischi connessi!
Altrimenti l’autovelox è e resta strumento di mera repressione.
Lettera firmata
Genova
[ Franco Bampi - Genova, 24 maggio 2000 ]
___________________
Caro lettore, la sua lettera mi è piaciuta. E le sue considerazioni,
per me che non amo le vetture, sono sagge e ricche di humor. L'autovelox
non può essere, e restare, strumento di mera repressione.
(Luisa Forti)
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