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il Giornale Giovedì 28 aprile 2005

LA POLEMICA

L'indipendenza «rubata» anche a molti territori liguri

In merito all'intervento del 22 marzo di Vincenzo Matteucci e Franco Bampi, rispettivamente presidente e segretario del Movimento Indipendentista Ligure, sul furto dell'indipendenza della Liguria da parte dei Savoia, e sul conseguente diritto dei liguri di chiedere la restituzione di una sovranità persa senza che fossero indetti dei plebisciti - cosa che invece avverrà per le altre regioni italiane, ricordiamo che se quello dei plebisciti fosse il criterio con cui giudicare, storicamente, la nascita di nuove entità politiche, ben pochi Stati nazionali sopravviverebbero.

Genova, del resto, quando era potente, la forza la usava, eccome. Ricordiamo, solo per fare alcuni esempi, l'annessione di Portovenere nel 1113, di Voltaggio nel 1121, di Savona nel 1153, di Ventimiglia e Sanremo nel 1166-67, di Albenga nel 1179.

Non ci risulta che Genova, nel prendersi questi territori, abbia mai indetto alcun plebiscito: ci attendiamo, quindi, che Matteucci e Bampi, da buoni democratici quali sono, chiedano a gran voce non solo l'indipendenza della Liguria dall'Italia, ma anche di tutti i singoli Comuni dalla Liguria.

Infine ricordiamo che, piaccia o non piaccia, l'unità d'Italia, pur essendo stato un processo complesso e contraddittorio, ha risposto alla volontà della Nazione pensante e produttiva e che Casa Savoia è stata la dinastia che provvidenzialmente l'ha realizzata, legando nuovamente il destino dell'Italia a quello di Roma. La Terza Roma...

Glauco Berrettoni
Vice Presidente
Circoscrizione VIII
Medio Levante

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