Il simbolo elettorale del M.I.L.

M.I.L.
Movimento Indipendentista Ligure

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La bandiera della gloriosa Repubblica di Genova

         La bandiera della gloriosa Repubblica di Genova

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(Leggi la versione genovese a cura di Alessandro Guasoni)

M.I.L.

Chi siamo, cosa vogliamo

[ premessa ] [ chi siamo ] [ cosa vogliamo ] [ chi non siamo ] [ perché Liguria Indipendente? ] [ quale forma istituzionale futura per la Liguria? ] [ obiettivo a medio termine ] [ obiettivi strategici per l'anno 2001 ] [ appello ]


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Prima con i Savoia, poi con il Fascismo e poi con la Repubblica Italiana, si è voluto cancellare la Storia della INDIPENDENZA del Popolo Ligure (la Repubblica di Genova) che è stata una realtà politica e sociale straordinaria, che aveva saputo illuminare di sé non solo le vicende della penisola italiana, ma anche il continente europeo e le lunghe sponde del Mediterraneo, per oltre settecento anni! Uno "Stato-Nazione" che si era affermato sul rispetto dei patti sottoscritti, sulla rinuncia a possedere un esercito e sul rifiuto della guerra come strumento di conquista e di soggezione dei popoli. Si sono invece sollevati contro l'immagine della Repubblica di Genova (Genova "matrigna") i "risentimenti" di numerose città delle Riviere e dell'Entroterra, nascondendo il suo carattere già allora autenticamente FEDERALISTA, rispettoso delle Autonomie di TUTTI, sancite da patti mai violati.

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Chi siamo

Il 14 gennaio 2001 è stato ufficialmente costituito il M.I.L. - Movimento Indipendentista Ligure al quale hanno aderito cittadini liguri, d'estrazione varia (operai, casalinghe, impiegati, artigiani, pensionati, dirigenti, insegnanti, docenti universitari, liberi professionisti, ecc.), sottoscrivendo lo statuto, di cui si segnalano la premessa storica e lo scopo.

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Cosa vogliamo

Per quanto detto, l'obiettivo difficile ma possibile, quindi quello di far riconoscere, anche a livello internazionale, il nostro diritto di esistere come "Nazione Sovrana Indipendente" tenuto conto che i diritti internazionali e in particolare il diritto all'autodeterminazione dei popoli, sono universalmente considerati imprescrittibili.

Per conseguire il nostro obiettivo, ci rivolgeremo alle Nazioni ed agli Organismi Internazionali; avvieremo azioni giuridiche e politiche, pacifiche e non violente ma ferme ed articolate, affinché anche nell'ottica di una più ampia Comunità Europea ci aia riconosciuto il diritto a ri-esistere come Nazione-Stato, erede legittima dell'antica e gloriosa Repubblica di Genova.

Obiettivo primario ed estremamente necessario a11a nostra causa è certamente quello di diffondete e documentare, non solo all'interno della comunità Ligure e soprattutto tra le nuove generazioni, il sopruso perpetrato in danno del Popolo Ligure; ciò in contrapposizione alla falsa storia "appositamente confezionata" che, per quasi due secoli, è stata scritta e diffusa dai vincitori.

La realizzazione di questa nostra "aspirazione" ossia "recuperare l'indipendenza e la sovranità della nostra patria Liguria", rappresenta l'unico scopo per il quale ci siamo costituiti in movimento politico e siamo certi che esso potrà realizzarsi se, consapevoli dei propri diritti, la maggior parte dei Liguri risponderà con una mobilitazione pronta, diffusa e determinata.

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Chi non siamo!

Ad evitare becere strumentalizzazioni, diciamo subito che perseguiremo quest'obiettivo senza alcun intendimento razzista o xenofobo; riteniamo infatti che la Liguria debba continuare ad essere ciò che è sempre stata: terra di gente libera, etnicamente mai omogenea, attenta più ai comportamenti che alla razza od al colore della pelle. Questi sono i criteri con i quali il Popolo Ligure ha sempre convissuto ed attraverso i quali ha saputo creare una vera e propria civiltà mediterranea, nel rispetto delle leggi, delle tradizioni e della tolleranza!

Non siamo neppure l'ennesimo movimento secessionista! Non chiediamo alcuna separazione; riteniamo, infatti, che non abbia senso voler separare ciò che, a nostro avviso, non è mai stato liberamente e democraticamente unito! Forse non tutti sanno che il Popolo Ligure non è mai stato chiamato ad esprimersi, con libere e democratiche votazioni, sull'annessione al regno sabaudo né al regno d'Italia!

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Perché Liguria Indipendente?

Perché da un esame degli eventi storici verificatisi dopo l'arbitrio attuato dal Congresso di Vienna esistono, a nostro avviso, solo fatti negativi di cui il Popolo Ligure ha subito e sta tuttora subendo le conseguenze più disastrose e nefaste. In particolare segnaliamo i seguenti fatti.

  1. Lo stato unitario sabaudo nato sulle punte delle baionette (la rivolta di Genova del 1849 è stata soffocata nel sangue di centinaia di morti e di donne violentate) ha adottato il peggior centralismo giacobino, burocratico e militare-oppressivo che ha distrutto l'iniziativa mercantile, imprenditoriale e finanziaria dei Liguri.
  2. Nel 1915 "legati al carro Italico", trascinati nella prima e terribile guerra mondiale (con milioni di morti), foriera della nascita di "odi nazionali" che hanno di fatto determinato l'avvento del "Nazismo", degli odi razziali e dello stesso "Fascismo".
  3. Dal 1939 al 1945 nuovamente trascinati nella ancor più terribile seconda guerra mondiale, con il coinvolgimento della popolazione Ligure inerme, le città distrutte e centinaia di migliaia di morti, oltre al coinvolgimento in una vera e propria guerra civile che ha lasciato odi e risentimenti che ancor oggi si trascinano.
  4. Dopo il 1946 avrebbe dovuto nascere un'Italia repubblicana, democratica, civile, ecc., ed invece ci siamo ritrovati in una nazione che non ha ancora saputo, dopo cinquant'anni, risolvere i problemi della mafia, della camorra, della 'ndrangheta, della sacra (?) corona unita, ecc., ed in più ha conosciuto stragi, strategie della tensione, tangentopoli, ecc.

È questo lo Stato che il Popolo della Nazione Ligure, legittimo erede dell'antica e gloriosa "Repubblica di Genova", vuole? Ebbene noi crediamo non sia questo! La nostra "Storia Patria" ci insegna che:

  1. è stato il Comune di Genova. che nel 970 ha debellato i pirati saraceni che infestavano il mediterraneo, attaccandoli nel loro covo di Saint Tropez e questo fu di fatto l'embrione della Repubblica di Genova;
  2. la "comunità" Ligure di Genova è stata l'unica che nel 1158 si è fatta rispettare dal "Barbarossa" erigendo in pochi giorni mura imprendibili e rifiutandosi di pagargli i "tributi di vassallaggio";
  3. dall'XI al XII secolo e stata la più grande potenza marinara (militare e mercantile) del "mondo" di allora (ancora oggi le famose battaglie navali della Meloria, contro Pisa nel 1284, e di Curzola, contro Venezia nel 1298, sono studiate nelle più prestigiose accademie navali), sapendosi poi trasformare nella più grande potenza finanziaria, fino a tutto il XVI secolo;
  4. la Repubblica di Genova, quando per le sue attività commerciali aveva necessità di approdi sicuri, concordava il giusto prezzo con cui remunerare i legittimi proprietari, senza tentazioni di conquiste egemoniche; così sono nate le "maone" ed i "fondaci" che hanno dato origine ad un vero e proprio "grande mercato" in tutto il mediterraneo. nel quale la flotta mercantile trafficava e commerciava con grande ricaduta di ricchezza per tutta la Comunità Ligure.

Vogliamo ricordare inoltre che mentre tutti gli altri stati Europei erano governati da monarchie autoritarie ed ereditarie, la Liguria, da sempre, si era data un sistema istituzionale repubblicano che aveva in nuce l'impronta "federalista" con larghissima autonomia delle comunità periferiche; si pensi che il piccolo Comune di Parodi Ligure, oggi in Piemonte, aveva un proprio Statuto e che Noli era una Repubblica sovrana ed indipendente "confederata" con la Repubblica di Genova!

Infine, partendo da considerazioni e constatazioni "reali ed attuali": mentre i "grandi Stati" vanno correndo verso la cosiddetta "economia globale", le piccole Nazioni, che non tendono per nulla a farsi "annettere" da quelle più grandi, loro confinanti, sono nella realtà quelle che si governano meglio ed hanno il più forte sviluppo e benessere diffuso (San Marino, Monaco, Lussemburgo, Irlanda, Singapore, ecc.), per non parlare del fatto che nel 1946 c'erano solamente 74 Stati Sovrani mentre oggi ce ne sono già 192! Per questo riteniamo che anche la Liguria possa percorrere questa strada che, oltretutto, nel caso specifico è una strada basata esclusivamente sul "Diritto Internazionale", quindi senza rivolte, violenze, azioni armate, minacce di secessione, ecc.

Ci sembra pertanto ovvia e scontata la risposta alla domanda "perché Liguria Indipendente"! A parte le considerazioni insite negli argomenti sopra sviluppati, vogliamo l'indipendenza per:
"restituire al Popolo Ligure il senso dell'autoresponsabilità dopo decenni d'insulsa burocrazia e d'interessato assistenzialismo dello stato Italiano; assistenzialismo e burocrazia hanno distrutto quello spirito mercantile, finanziario ed imprenditoriale che, stimolato dall'indipendenza individuale e dalla meritocrazia, produsse, nel passato, ricchezza e benessere facendo della nostra "Repubblica" una protagonista della storia europea ed un esempio d'amministrazione pubblica".

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Quale forma istituzionale futura per la Liguria?

Per quanto detto sopra, la Repubblica di Genova era già un esempio di "federalismo" tra le comunità liguri d'allora ed il nostro "sogno" è quello che sia ricostituito tale modello, tenuto conto ovviamente della mutazione dei tempi, ma preservando la più ampia autonomia territoriale alle comunità omogenee oggi esistenti; l'ipotesi, che certamente dovrà essere valutata, discussa ed approvata da tutti i "cittadini Liguri", è quella di una "Repubblica federale Ligure", sul modello Svizzero, suddivisa nelle varie Province (i Cantoni), nella quale i "Cittadini", attraverso la rappresentanza di partiti, liste, movimenti, ecc. (come oggi, ma per ovvie ragioni, più vicini alla gente), governeranno la Liguria Indipendente.

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Obiettivo a medio termine

Diventare una forza, politica popolare, capillarmente diffusa ed inserita nelle categorie produttive, negli organismi sociali e negli enti di gestione. per:

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Obiettivi strategici per l'anno 2001

  1. Far inserire, con appropriata ed opportuna formulazione, nel redigendo Statuto Regionale, il concetto che: "La Liguria. ha l'imprescrittibile diritto internazionale ad aver restituite indipendenza e sovranità, delle quali fu privata con atto illegittimo".
  2. Incrementare il proselitismo, attraverso una capillare campagna d'informazione indirizzata a singoli cittadini, categorie professionali, partiti politici, movimenti, associazioni, club, enti privati e pubblici, ecc., con particolare attenzione rivolta alle Province d'Imperia, La Spezia e Savona alle quali una vera e propria "propaganda di regime" ha volutamente nascosto l'anima "federalista ed autonomista" della forma istituzionale "repubblicana" della "Repubblica di Genova".
  3. Organizzare la struttura funzionale del M.I.L.
  4. Avviare contatti a livello politico e giuridico ed approfondire con esperti di diritto internazionale norme e modalità per il raggiungimento dello scopo sociale.
  5. Progettare le modalità attuative di un notiziario periodico d'informazione per Soci.

Per quanto detto sopra, facciamo appello a tutti i residenti in Liguria, autoctoni o adottivi, di destra, di centro e di sinistra, ricordando loro che, nello spirito dell'antico proverbio "l'unione fa la forza", siamo certi che una forte adesione al M.I.L. potrà "darci la forza" necessaria per conseguire l'obiettivo che il Movimento porta 'orgogliosamente insito nel nome"!

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Poiché riteniamo che questa "battaglia" vada condotta all'interno delle Istituzioni (Comuni, Province e Regione), in maniera CIVILE, DEMOCRATICA e DETERMINATA, invitiamo caldamente le DONNE e gli UOMINI che condividono le nostre idee ad ATTIVARSI nel loro territorio, per prepararsi a candidarsi nelle Elezioni Amministrative locali (o trovare eventuali candidati). La nostra sede è a disposizione per ulteriori informazioni. Riteniamo che "restituire la IDENTITÀ, la DIGNITÀ, l'INDIPENDENZA ed i "POTERI DECISIONALI" a un Popolo Ligure che, quando per oltre settecento anni li aveva già avuti li aveva GESTITI BENE, sia uno dei più entusiasmanti obiettivi politici! Soprattutto, e lo vogliamo RIPETERE, perché togliendo arbitrariamente la INDIPENDENZA alla LIGURIA, è stata commessa una VIOLENZA inaudita a tutto un popolo che era riuscito a costruirsi una vera e propria
CIVILTÀ con grandi valori!

Genova, Agosto - Settembre 2001

Il Presidente
(Vincenzo Matteucci)

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