Il Secolo XIX - Domenica 15 luglio 2007

DITELO AL DIRETTORE

Galan vuole lo statuto speciale
Burlando abbia uno scatto

Mi spiace che Burlando si ostini a non voler prendere atto che più di una persona (io penso moltissime, se ci fosse un’adeguata campagna di informazione) desidera che chi ci governa affronti seriamente il problema dell’indipendenza ligure. Abbiamo questo diritto: perché non farlo valere o, nell’ipotesi più blanda, utilizzarlo come fortissima arma di pressione su Roma? Galan vuole che il Veneto si autodichiari regione a statuto speciale. Noi, che abbiamo diritto all’indipendenza, ovvero a essere uno Stato a se stante, stiamo zitti? È vero quello che afferma il signor Fieschi ( “Burlando e la macroregione, ma la via è l’indipendenza”) sul Secolo XIX: la Liguria ci rimette due volte. E le tasse portuali ne sono l’esempio lampante: il costo del non fare. I mancati ammodernamenti del porto corrispondono a mancati introiti per un importo una volta emezzo quello che lo Stato incassa (4,5 miliardi di euro l’anno che tiene per sé). Se fossimo indipendenti potremmo permettercelo? Confido in uno sprazzo di orgoglio di Burlando: faccia tornare la Liguria indipendente come lo fu per oltre sette secoli!

Vincenzo Ricci Genova