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Corriere Mercantile IL RAPPORTO I Liguri sono i contribuenti più tartassati dagli enti locali
Sono i Liguri i contribuenti più tartassati dalle tasse locali. Versano nelle casse di Comuni e Regioni una media di 574 euro a testa, circa 230 euro in più della media dei cittadini delle altre regioni e ben tre volte di più dei 187 euro versati dai cittadini della Calabria, fanalino di coda della classifica. A fare i conti in tasca ai contribuenti è il rapporto 2005 sulla Finanza Locale elaborato da tre centri studi - l'Isae l'Irpet e l'Ires Piemonte - secondo il quale gli italiani pagano in media 340 euro l'anno di tributi locali. A pagare più tasse in assoluto sono i Liguri, seguiti dagli Emiliani e dai Toscani (rispettivamente con 574, 448 e 432 euro a testa versati ogni anno). Nel Lazio, poi, si versano mediamente circa 20 euro in più che in Lombardia: gli abitanti della regione con Roma capoluogo versano in media 400 euro, contro i 382 euro dei Lombardi e si piazzano rispettivamente al quinto e al sesto posto della classifica dei tartassati dalla finanza locale. Nel drappello di coda ci sono invece cinque regioni del Mezzogiorno. I calabresi pagano circa 187 euro a testa, i lucani 205 euro, i siciliani 206, i campani 236 e i molisani 248. Ma i conti vanno fatti guardando non solo il dare ma anche l'avere. E la Liguria, risulta al terzo posto anche per la spesa destinata ai propri cittadini (1.034 euro), che prendono di fatto quasi il doppio di quanto versano. Superano però la Liguria: la Valle d'Aosta (1.446 euro) e il Trentino Alto Adige (1.119 euro).
Tasse dei Liguri - Una delle "battaglie" del M.I.L. |
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