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Il Secolo XIX SMOG Probabile il divieto dal 15 ottobre per moto a due tempi (anche d’epoca) e veicoli commerciali. Ma Merella è contrario Mezzi "euro 0", stop tra un mese Già superati 45 volte i valori limite delle polveri sottili, Tursi corre ai ripari L’inquinamento atmosferico cittadino aumenta, l’amministrazione comunale corre ai ripari. Tra meno di un mese potrebbero entrare in vigore nuovi restrizioni alla circolazione veicolare, a cominciare dai cosiddetti mezzi euro 0 (immatricolati prima del ’93). Il tema è stato affrontato ieri mattina in giunta, a Palazzo Tursi. Giovedì prossimo l’amministrazione prenderà una decisione e di conseguenza il sindaco Pericu firmerà l’ordinanza. L’orario è ancora da definire. Le limitazioni potrebbero entrare in vigore il 15 ottobre, con la chiusura del Salone nautico. Queste, almeno, sono le indicazioni dell’assessore all’Ambiente, Luca Dallorto, che giudica la situazione «preoccupante». L’inquinamento è da polveri sottili (Pm 10). Il 2006 sta risultando un anno record per questa invisibile e insidiosa forma di smog le cui particelle, avendo un diametro inferiore a 10 micron, si insinuano nelle vie respiratorie. La legge fissa il limite di 50 microgrammi per metro cubo (media giornaliera) e consente un massimo di 35 «superamenti» della soglia l’anno. Dal 1° gennaio al 20 settembre a Genova gli sforamenti sono già stati 45, dieci in più di quanto è tollerato. «La situazione è preoccupante, nel senso che c’è una legge e il Comune deve rispettarla - spiega Dallorto - Non siamo comunque tra le città messe peggio. Noi siamo a dieci superi, ci sono città che ne hanno collezionati cento, centocinquanta. È comunque necessario intervenire. Sono in corso verifiche tecniche, approfondimenti e riunioni. Giovedì prossimo il sindaco deciderà. Il programma degli interventi sarà presentato alla Regione entro il 30 settembre». Per chi non lo ricorda, una limitazione del traffico è già attiva dall’ottobre 2005: le automobili non catalizzate e i diesel non ecologici immatricolati prima del ’93 non possono circolare nella cosiddetta «area benzene» (in centro) tra le ore 8 e le ore 19. Ma la misura non è sufficiente, perciò si pianificano ulteriori restrizioni. L’amministrazione intende procedere per gradi. Già a partire dal 15 ottobre Tursi potrebbe vietare la circolazione in centro a tutti i mezzi euro 0, a cominciare da moto e motorini («inizieremo con quelli a due tempi», dice Dallorto), anche d’epoca, e dai veicoli merci. Se questo non fosse sufficiente, si procederà ad allargare i confini della cosiddetta «area benzene» oltre il centro città. «Se questo ancora non bastasse - continua Dallorto - il divieto di circolazione potrebbe estendersi ai motocicli a quattro tempi e quindi, in prospettiva, le limitazioni potrebbero arrivare a coinvolgere i veicoli euro 1, immatricolati prima del ’97». Quando comincerà il giro di vite? «Decide il sindaco - spiega l’assessore - ma a mio avviso le limitazioni dovrebbero cominciare finito il Salone nautico. Chiederemo ai cittadini di fare un sacrificio, ma c’è una legge da rispettare». L’assessore al Traffico, Arcangelo Merella, è invece convinto che sia necessario dare agli automobilisti il tempo per organizzarsi. «Siccome i provvedimenti che andiamo ad adottare riguardano persone che con il mezzo ci lavorano - dice Merella - penso ai furgoncini, ottobre è presto. Bisogna dare a chi lavora la possibilità di organizzarsi. Bisognerebbe partire con le restrizioni a gennaio. Anche perché gli incentivi non saranno disponibili immediatamente». L’amministrazione sta pensando di venire incontro a chi il mezzo lo usa per lavorare. Si stanno studiando incentivi alla rottamazione e per convertire i veicoli a metano gpl. La Regione ha stanziato 650 mila euro per il Comune a sostegno di misure per migliorare la qualità dell’aria. Il Comune è tenuto a consegnare il piano degli interventi entro il 2 ottobre. «Le limitazioni saranno accompagnate da un lato dal miglioramento del servizio di trasporto pubblico - dice Dallorto - e dall’altro da misure specifiche. Pensiamo a incentivi per la rottamazione dei veicoli merci: conversione dei mezzi a metano gpl, oppure installazione di filtri antiparticolato per i mezzi diesel. Anche gli autobus dell’Amt dovrebbero dotarsi di questi filtri, perché se è vero che l’azienda ha programmato la sostituzione dei mezzi altrettanto vero è che nel frattempo possiamo fare qualcosa». L’amministrazione ha inoltre allo studio incentivi per la rottamazione delle vecchie caldaie, poiché gli impianti termici di vecchia data sono grandi produttori di polveri sottili. Gilda Ferrari
NO inquinamento! - Una delle "battaglie" del M.I.L. |
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