I dieci Valori della Civiltà Ligure
LA VERA Storia della Liguria
Quali DIRITTI INTERNAZIONALI
ha la Liguria
Come "tutto questo" sia
di grande ATTUALITÀ
Come "tutto questo" sia
anche CONVENIENTE per la Liguria
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Il Sole 24 Ore - Nord Ovest
Mercoledì 25 ottobre 2006
Televisione pubblica. Il capoluogo sotto la media dell'area dove sono in regola
sette utenti su dieci
Canone Rai, Torino maglia nera
Mancati abbonamenti: nel Nord-Ovest evasi 55 milioni nel 2005
Antonio Apruzzese
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I PIÙ VIRTUOSI
La Liguria, dopo la Toscana,
è la regione italiana
con più alta densità
di persone in regola
(79,95%) |
TORINO
Per la Rai è quasi una beffa: a Torino, sede della direzione Abbonamenti, gli utenti in
regola sono sette su dieci. Nell'hinterland, il dato è del 72,69%, ma in città risulta
ancora più basso (69,65%), quasi tre punti sotto la media nazionale. Risultato che pone
il capoluogo all'80° posto fra le province italiane e che condiziona pesantemente anche
il piazzamento nella graduatoria fra regioni, con il diciassettesimo posto: peggio stanno
solo Lazio, Calabria, Sicilia e Campania. Nelle regioni del Nord-Ovest, gli abusivi
dell'antenna valgono minori entrate per oltre 55 milioni di euro solo per il solo 2005.
Il Piemonte "pesa" poco meno di 42 milioni, la Valle d'Aosta un milione e 200mila (al
14° fra le regioni più ligie) e la Liguria sfiora i 12 milioni. Qui in compenso i
contribuenti sono dotati di grande senso civico: dopo la Toscana, la Liguria è la regione
con la più alta densità di abbonamenti (79,95%). Tutte comunque sopra la media nazionale
del 72,57%. La direzione Abbonamenti dell'azienda stima il numero degli abusivi dell'antenna
in circa 600mila, rispetto ad una previsione "prudente", a livello nazionale, di 5,5
milioni. All'azienda di Stato vanno infatti 91,79 euro dell'importo complessivo del canone
pari a 99,60 euro. li calcolo degli evasori non corrisponde banalmente al dato delle
famiglie censite dall'Istat, ma poco ci manca: resta fuori solo un 2% di nuclei che
coabitano oppure che non dispongono di alcun apparecchio tv. In Piemonte, oltre al dato
non esaltante dell'area torinese, esistono isole felici per la Rai anche nei piccoli comuni:
è il caso di Trarego Viggiona 690 famiglie e 176 abbonati) o in provincia di Verbania,
dove la fedeltà è del 92,63 per cento. In testa alla classifica delle province c'è Vercelli
al 34° posto con poco meno di otto utenti su dieci in regola, che diventano oltre l'86%
in città. Fra le noti dolenti, la provincia di Cuneo: al 71° posto fra le province
italiane, ha sette piccoli comuni fra gli ultimi dieci più indisciplinati. Si va da
Argentera con il 22,22% di regolari al 13,11% di Oncino, dove vi sarebbero solo 8 apparecchi
televisivi per 61 famiglie. Ed è probabile che proprio nei 609 comuni fino a mille abitanti
l'evasione sia più estesa (in questa fascia in regione gli abbonati sono solo il 64,18%).
In Liguria la situazione non è omogenea: dopo il 4° posto di Genova-città con l'85,87% e
La Spezia, ottava provincia assoluta, i capoluoghi di Savona e Imperia stanno ben sotto
la soglia dell'eccellenza dell'80 per cento. Fra i comuni, bene Masone, nel Genovese, dove
gli abbonati sono l'87,44 per cento. Nella regione si contano infine mediamente fra i 13
e i 15mila nuovi abbonati con la punta dei 16.600 del 2002. Infine, la Valle d'Aosta, con i
suoi 40.532 utenti abbonati su 54.800 nuclei familiari: supera l'82% di utenti nel capoluogo,
mentre in provincia il dato precipita a poco più di sette abbonati su dieci. Le tre regioni
stanno comunque al di sopra della media nazionale in fatto di versamento dell'imposta.
Dunque non sono fra quelle che danno i maggiori dispiaceri all'azienda Rai. Il trend degli
abbonamenti è infatti costante negli anni, anche se pendono quasi 43mila disdette,
praticamente tutte per cessione dell'apparecchio tv o per decesso degli utenti. Anche qui
gli utenti che vogliono liberarsi del canone tv sono in larga parte a Torino, dunque in
"casa" Rai: 27.826 arrivano dal Piemonte e oltre 14.200 sono i mancati rinnovi notificati
dal capoluogo piemontese. Non mancano però, seppur in piccola parte, motivi "ideologici",
legati alla qualità della programmazione. Ma - fanno sapere dall'azienda - questo non può
essere ritenuto un motivo valido per essere esonerati dalla tassa. Al massimo, spiegano
ancora, la segnalazione viene inoltrata alla direzione tecnica per le verifiche del caso.
In qualche caso vi sono anche contenziosi fra la Rai e alcune amministrazioni comunali,
colpevoli di non mettere a disposizione le aree per l'installazione di nuovi ripetitori.
www.abbonamenti.rai.it
In quanti pagano |
N. abbonamenti per 100 famiglie |
Regioni |
Densità |
Piemonte |
73,30 |
Liguria |
79,95 |
Valle d'Aosta |
73,96 |
ITALIA |
72,57 |
Fonte: Rai |
Tasse dei Liguri -
Una delle "battaglie" del
M.I.L. |
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