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Libero News
Martedì 31 ottobre 2006

Pagina originale: http://liberoblog.libero.it/politica/bl5311.phtml

Effetto serra, crisi mondiale?

Blair denucia: «Ignorare i cambiamenti climatici potrebbe portare a un crack come quello del 1929»

Marco Cavicchioli

Che la popolarità di Tony Blair sia colata a picco è oramai un dato di fatto. Così come è un dato di fatto che non si candiderà più alla premiership britannica. Ma, come spesso accade, le stelle in declino non ci stanno ad andarsene con il capo cosparso di cenere. Ed ecco quindi che, sfruttando la residua popolarità che gli resta, Blair dice che ignorare i cambiamenti climatici in atto può portare a una crisi economica mondiale paragonabile a quella del 1929. Apparentemente Blair scopre l'acqua calda, ma leggendo l'articolo del CdS qualche interessante novità emerge. Sia perchè è il frutto di una ricerca davvero molto seria (che riprende tuttavia dati che erano già in circolazione da tempo), sia soprattutto perchè si tratterebbe della prima volta che un leader di governo di uno dei paesi più industrializzati della Terra prende una posizione così chiara e determinata in questo senso. E' propaganda? Sì, probabilmente sì, ma questo non deve nè farci sottostimare il problema (che, so per certo, nessuno di noi in realtà sottostima...), nè impedirci di osservare l'importanza di questa presa di posizione, aldilà degli intenti propagandistici. Blair forse non risolleverà la sua popolarità con queste dichiarazioni. Ma, perlomeno, mette la sua popolarità residua a disposizione di una buona causa. Cosa assolutamente da non buttare via...

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